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Piazza Garibaldi. Come contrastare il “leghismo napoletano”

Come sapete, la zona intorno a Piazza Garibaldi ha non pochi problemi. E’ sporca, intasata, invivibile. Per cui gli abitanti non sono contenti, e hanno ragione. Il problema è che c’è qualcuno – e sono i “leghisti” napoletani (sì, lo so che sembra assurdo) – che provano a convincere la gente che la colpa è dei migranti che sono arrivati negli ultimi anni.

Non del fatto che ad esempio c’è un quartiere abbandonato a se stesso, che ha visto chiudere ospedali e servizi ai cittadini. Un quartiere dove i cantieri durano quasi 20 anni, dove non c’è illuminazione e spazi verdi, dove l’insufficienza del trasporto pubblico determina un imbuto di macchine, dove l’ASIA non interviene in maniera mirata a rimuovere rifiuti e favorire la raccolta differenziata, dove la camorra gestisce racket, spaccio e prostituzione, dove napoletanissimi imprenditori aprono in continuazione topaie nelle quali stipano 8 immigrati a stanza beccando dallo Stato 35 euro cadauno…

No: la colpa di tutto è di ragazzi che son qui a cercare un lavoro e una vita migliore… E’ evidente che la cosa è ridicola. Fra l’altro non è che prima Piazza Garibaldi fosse la Svizzera, come ogni napoletano sa. Il problema è che alla rabbia o gli dai una maniera di sfogarsi, o la rendi costruttiva.

Quello che non si può fare, ed è quello che in questi anni ha fatto la “sinistra”, è di negarla, è di fare finta che vada tutto bene. Ecco, NON va tutto bene. Piazza Garibaldi, il Vasto sono messe uno schifo e noi PRETENDIAMO che la situazione cambi. E siccome vogliamo DAVVERO che cambi, lottiamo per individuare le cause reali e agire su quelle. Soprattutto, lottiamo insieme a TUTTI gli abitanti, perché fra i primi a subire le conseguenze di questa situazione ci sono proprio gli immigrati.

Così è proprio il Movimento Migranti e Rifugiati ad aver organizzato una giornata di pulizia di Piazza Principe Umberto! Mentre alcuni napoletani aizzano l’odio per tornaconti personali, altri napoletani saranno con gli immigrati a prendersi cura della loro città.

Saremo armati di scope, guanti, fiori e piantine, e non solo. Visto che le panchine scarseggiano così come il colore, abbiamo preparato un po’ di sedute, recuperando materiali abbandonati e rendendoli funzionali alla comunità. Ieri ci siamo visti all’Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo e questi sono stati i risultati!

Oggi alle 11 venite con noi, con i commercianti, le associazioni e i volontari della cittadinanza solidale. Non solo faremo qualcosa di efficace subito, ma discuteremo di quali sono i veri problemi della zona, faremo sentire la nostra voce, isoleremo chi vuole dividere le nostre comunità con l’odio e farci sprecare energie nella guerra fra poveri.

Piazza Garibaldi è di chi la vive! Prendiamocene cura insieme!

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