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Marano (Na). Potere al Popolo sul ballottaggio

Il risultato conseguito il 21 ottobre scorso rappresenta per noi un ottimo punto da cui ripartire.

Il 4.15% ottenuto è frutto di quel grigio lavoro quotidiano che da quando abbiamo deciso di abbracciare il progetto politico nazionale di Potere al Popolo portiamo avanti sul difficile territorio cittadino. Fuori e dentro la Casa del Popolo di via Vallesana abbiamo dato vita ad attività sociali e culturali, sportelli di mutuo soccorso e d’informazione, e più in generale abbiamo provato (e continuiamo a farlo) a ricostruire quel senso di comunità e solidarietà che da troppo tempo manca qui a Marano. A dimostrazione che l’essere presenti sul territorio, il provare a trovare soluzioni reali, concrete ed immediate ai bisogni delle persone (soprattutto dei più deboli), portando avanti un programma condiviso e frutto del confronto e dell’ascolto con quanti e quante si rivedono nel progetto di PaP e vivono il territorio, è sicuramente la giusta strada da seguire per riprenderci tutto quello che è nostro e che in questi anni ci è stato poco a poco sottratto!

Proprio per questo motivo e per il rispetto di ogni singola persona che ha scelto di darci fiducia il 21 ottobre, come assemblea territoriale di Potere al Popolo e candidati al consiglio comunale di Marano di Napoli abbiamo ritenuto fondamentale, nonché scontato, rifiutare la proposta di apparentamento che la coalizione a sostegno di Visconti (PD) ci aveva, in qualche modo, fatto pervenire nelle ultime ore – nonostante quelli che sono stati i nostri compagni d’avventura dell’Altra Marano avessero di fatto accettato l’idea di entrare a far parte della coalizione di Visconti, come confermato dall’intervista rilasciata da Mauro Bertini al portale CalvizzanoWeb.

Una decisione la nostra che ci lascia con la serenità di chi sa di aver fatto la scelta giusta e la convinzione della giustezza delle proprie idee e delle proprie pratiche, ma con l’amaro in bocca per il comportamento avventato e di strettissimo respiro degli attivisti ed attiviste dell’Altra Marano e del candidato sindaco Mauro Bertini che di fatto hanno così messo la parola fine sul progetto comune che avevamo messo in piedi, per correre dietro al PD e alle sue promesse, tra l’altro, puntualmente disattese visto le ultimissime dichiarazioni dello stesso Visconti, che pare abbia chiuso ad ogni tipo di apparentamento (probabilmente per la scarsa voglia dei suoi di accogliere nella coalizione Bertini e i suoi dell’Altra Marano, dovendogli cedere parte dei seggi “guadagnati” domenica scorsa).

Mai e poi mai potremmo stringere accordi e patti con chi – sia a livello nazionale che locale – ci ha portati in questo disastro in cui viviamo, facendosi portavoce di interessi a noi totalmente contrapposti. La credibilità, la coerenza e la dignità sono valori imprescindibili per il nostro modo di intendere e fare politica e non saranno le promesse di posti al consiglio comunale e incarichi nell’ipotetica squadra di governo a far vacillare le nostre idee e a farci cambiare modo di essere.

Ma, chiaramente, mai e poi mai potremmo appoggiare neanche l’altro candidato sindaco Albano, espressione di un’altra parte di interessi cittadini e regionali che vedono in Biagio Iacolare (tornato nuovamente alla ribalta – in maniera negativa ovviamente – a seguito dell’inchiesta di FanPage sul business dello smaltimento dei rifiuti) il deus ex machina, e che ci trovano altrettanto distanti e contrari.
Per questo motivo invitiamo quanti e quante credono nel nostro lavoro e nel nostro progetto e che ci hanno dato fiducia il 21 ottobre a non dare in alcun modo sostegno ed appoggio a nessuno dei due candidati sindaco.

Possiamo, infine, ribadire la nostra chiara volontà di perseguire con tenacia e costanza quello che è a tutt’oggi il nostro programma politico che abbiamo presentato nel corso di questa campagna elettorale. Chi crede che solo stando nelle “stanze dei bottoni” si possano cambiare le cose si sbaglia. I “fatti” si fanno costruendo coscienza, consapevolezza, stando insieme e mobilitandosi. I movimenti di mezzo mondo ci dimostrano che è così. Per questo vi invitiamo ad unirvi a noi e ad affrontare – insieme – le sfide che già sono all’orizzonte.

Ci rivedremo già nei prossimi giorni per potere decidere insieme i prossimi passi. Perché le elezioni sono solo un passaggio. Noi non torneremo a casa come farà la maggior parte della gente che avete incontrato in questo mese di campagna elettorale. L’avevamo detto e lo faremo: #indietrononsitorna!

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