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Campania. Ennesima protesta dei navigator “bloccati” dal governatore De Luca

Da ieri quattro navigator campani hanno iniziato uno sciopero della fame per richiamare l’attenzione di cittadini e istituzioni appellandosi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella quale “garante della Costituzione e rappresentate dell’unità nazionale”.

Ieri sotto la Regione Campania si è svolta l’ennesima protesta del gruppo di vincitori del concorso il 31 luglio scorso che non hanno potuto, prendere parte al corso di formazione come i colleghi delle altre regioni d’Italia.

In un comunicato i navigator che protestano spiegano che questa è “Una situazione generata dalla scelta del governatore Vincenzo De Luca che –non ha sottoscritto gli accordi previsti nelle conferenze unificate Stato-Regioni del 17 aprile e del 27 giugno scorsi, rifiutandosi di firmare la convenzione bilaterale che stabilisce esclusivamente le modalità di intervento con cui i navigator dovrebbero operare, contraddicendo così fondamentali principi costituzionali: il diritto al lavoro e all’uguaglianza”.

I 471 navigator campani, vincitori di concorso per gestire le procedure del reddito di cittadinanza nei centri per l’impiego, non possono iniziare a lavorare nei centri per l’impiego. Nel loro comunicato affermano come la loro sia “una battaglia di civiltà e tutela del sistema costituzionale” chiedendo “parità di trattamento con i vincitori delle altre Regioni italiane e che venga rispettato il diritto al lavoro e al contratto”.

Il governatore campano, Vincenzo De Luca, in una nota replica ai navigator affermando che “C’è tutta la nostra comprensione”, ma la scelta dell’interlocutore è sbagliata. La Regione Campania non c’entra nulla con la vicenda in questione”.  Il governatore De Luca insiste nel sottolineare che “com’è noto tale vicenda è stata promossa e gestita direttamente ed esclusivamente dall’Agenzia nazionale per il lavoro Anpal, dipendente dal ministero del Lavoro, che ha dato vita a una selezione nazionale (non un concorso come erroneamente viene detto). E’ evidente che – ha aggiunto De Luca – va indirizzata ad Anpal ogni richiesta di soluzione del problema, che è stato creato da tale Agenzia. La Regione Campania sollecita l’Anpal ad affrontare la questione in tempi rapidi e sollecita ancora una volta ad operare per la stabilizzazione dei precari che già lavorano in Anpal”.

L’originale interpretazione del governatore De Luca, non ha però convinto i navigator in agitazione da luglio, alcuni dei quali hanno deciso di cominciare uno sciopero della fame.

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