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Napoli. Nella zona est mobilitazione per l’emergenza ambientale

L’emergenza ambientale nella zona di San Giovanni – Barra – Ponticelli, delle municipalità e comuni confinanti sta diventando emergenza salute  per tutte e tutti i cittadini.

La questione ambientale che registriamo sui nostri territori è diventata emergenza di vivibilità e di salute. La municipalità resta in silenzio difronte all’aumento del numero di tumori, stesso atteggiamento hanno Comune e Regione Campania. In Campania e in particolare nella provincia di Napoli l’inquinamento ha toccato livelli talmente alti da essere spesso una delle cause principali di morte.

Durante il mese di agosto, con temperature che superavano i 35° gradi, la popolazione di via Brecce e delle zone circostanti hanno respirato aria puzzolente causato da rifiuti depositati all’interno dell’ex ICM, un sito gestito dalla ASIA – Napoli e confinante con l’area della ex Q8. L’intera zona è sottoposta alle attenzioni della magistratura, per evidenti irregolarità compiute nel corso degli anni.

Tutto ciò ha spinto le realtà territoriali ha riunirsi e confrontarsi per affrontare la tematica, arricchendo la discussione di idee per comprendere quale è il modello di sviluppo che serve al territorio e quali possono essere le soluzioni per frenare il disastro ambientale accentuatosi in queste ultime settimane a seguito del blocco dell’inceneritore di Acerra.
Tutte le realtà convergono su un punto fondamentale di unità e di lotta per l’alternativa concreta che salvaguardi territorio, ambiente e salute pubblica.

Abbiamo convenuto che:
Immediatamente va chiusa la discarica – abusiva – di via brecce, ex ICM e abolita l’Ordinanza Sindacale del Comune di Napoli che individua Napoli est come deposito di rifiuti.
Costruzione di una nuova prospettiva sul tema dei rifiuti nella città, che vada oltre la sola problematica della gestione degli stessi, e abbandoni la pratica dell’usa e getta.
Avvio immediato dell’esposto alla Procura della Repubblica da parte dei cittadini di Napoli est, individuando nelle istituzioni le responsabilità per il disastro ambientale del territorio e della salute pubblica.
Costruzione di alleanze territoriali che coordinano tra loro le azioni di lotta e di coinvolgimento, in primis, della cittadinanza, implicando anche i media su proposte e peso della politica rispetto ad un area fortemente abbandonata dai governi locali e nazionali.

Potere al Popolo – Napoli Est, si impegna assieme alle realtà impiegate nella lotta ambientale su tutto il territorio, attraverso iniziative e spazi di riflessione, organizzandosi per raccogliere proposte ad essere presenti nelle lotte, per costruire un’alternativa di piano ambientale di nuovo modello, interagendo con le tante mobilitazioni che all’oggi si sviluppano sulla terra dei fuochi .

Il giorno 18 settembre alle ore 17:00 saremo in piazza San Giovanni Battista con i comitati di lotta, le associazioni e gli aggregati singoli e collettivi per un Assemblea Popolare volta ad informare, sensibilizzare la popolazione, per sviluppare il controllo popolare e pressare le istituzioni anche con azioni di lotta eclatanti per chiudere la discarica ex ICM.

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