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In 2000 sempre più precari: i lavoratori Apu riaccendono la protesta

L’Usb sarà oggi in piazza presso le sedi provinciali delle prefetture campane per portare all’attenzione delle istituzioni locali e nazionali la condizione degli ex lavoratori di pubblica utilità (APU).

Ormai da quasi un anno oltre 2000 ex percettori di ammortizzatori sociali, coinvolti in progetti di pubblica utilità presso gli enti locali campani, si trovano in condizioni drammatiche, senza un lavoro stabile, in balia di corsi di formazione e progetti regionali di ricollocamento lavorativo che non hanno portato nessun beneficio ai senza lavoro della nostra regione.

Giovanni Pagano, coordinatore sindacale  USB  – Federazione del sociale della vertenza lavorativa in questione, dichiara a tal proposito: “ Registriamo solo l’enorme sperpero di denaro pubblico rispetto ai fondi della programmazione europea 2014-2020, destinati a disoccupati e ad ex percettori di ammortizzatori sociali, che sarebbero potuti essere  utilizzati in bel altro modo: ad esempio per andare in soccorso alle P.A. locali che oggi, a causa dei pensionamenti e della quota 100, sono in una grave carenza di personale.  Nelle scorse settimane si è finalmente aperto il dialogo tra Regione Campania e  Ministero del Lavoro proprio attorno alla vicenda APU, chiediamo una maggiore  attenzione da parte dei Prefetti campani, al fine di sollecitare una rapida risoluzione  di una drammatica vicenda che vede coinvolti 2600 lavoratori APU e le loro famiglie.

L’appuntamento del presidio è previsto per oggi 29 ottobre 2019 alle ore 10.00 nei pressi di tutte le prefetture campane.

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