Menu

Napoli. Area metropolitana. Rafforzare la vertenza ambiente in tutti i territori

E’ stato un positivo momento di confronto e di rilancio politico l’assemblea tenuta da Potere al Popolo a Giugliano sul tema “ Chi ha inquinato deve pagare ” presso la locale Biblioteca comunale.

Potere al Popolo ha inteso – con questo incontro di dibattito e di socializzazione delle esperienze – fare un punto politico e programmatico circa le mobilitazioni contro la manomissione ambientale dell’area Nord di Napoli e di quella porzione di territorio campano che viene definita “Terra dei Fuochi”.

Un obiettivo per meglio orientare, qualificare, articolare e generalizzare quel vasto movimento di protesta che da anni – in forme spurie e spesso contraddittorie – attraversa questi martoriati territori.

L’assemblea è stata introdotta del compagno Antonio Rega di Giugliano, che, tra l’altro, ha rivendicato il legame strutturale e politico tra le lotte contro “l’emergenza monnezza” e quelle per la difesa dell’acqua pubblica Un legame costitutivo di una efficace e moderna lotta ambientale capace di declinarsi lungo un ampio arco di obiettivi.

Ha relazionato, quindi, con una disamina densa e ricca di spunti analitici sul tema della contraddizione capitale/natura il compagno di Qualiano, Pasquale Pennacchio, il quale ha delineato la cornice politica generale dentro cui una forza politica, come Potere al Popolo , colloca la sua azione generale a tutto campo e dentro la dialettica con i vari comitati ed organismi vari.

Subito dopo Arianna Organo di Giugliano, Mimmo Cordone di Napoli Est, Gianni Giovine di Aversa ed Enrico Civiello di Santa Maria Capua Vetere hanno rappresento i diversi spaccati territoriali in cui i compagni di Potere al Popolo – dentro e fuori i vari Comitati di scopo e Reti Sociali – intervengono.

L’obiettivo comune ed il filo politico comune è quello di alimentare le possibili forme del conflitto metropolitano scontrandosi, continuamente, con i vari poteri criminali e con la demagogia dei vari sindaci e signorotti locali i quali – spesso cavalcando queste emergenze sociali – alimentano il loro reticolo di interessi affaristici, clientelari e speculativi.

Hanno portato, inoltre, un contributo a questa discussione Nello Pennacchio, tecnico e consulente ambientale, che ha spiegato le incongruenze economiche ed ambientali dei vari Piani Rifiuti del Governo e della Regione Campania, l’avvocato Beniamino di Marano il quale ha esposto alcune sue denunce legali a proposito delle famigerate eco/balle di Taverna del Re e Antonio Di Nardo, delegato dell’Unione Sindacale di Base che opera tra i lavoratori dei Consorzi Unici di Bacino, il quale ha demistificato, con dati precisi ed un vero e proprio Dossier, le scelte e i vari provvedimenti varati dalle varie Amministrazioni Regionali almeno nell’ultimo decennio.

Nelle conclusioni di questa Assemblea sono stati sistematizzati e rilanciati obiettivi e spunti analitici prospettando l’ipotesi di costruire – unitamente al contributo proveniente da comitati, associazioni indipendenti e movimenti di lotta – una Vertenza contro la Regione Campania.

Nel contempo si intende sfidare alla coerenza pratica ed immediata le promesse avanzate dello stesso Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, formulate nel recente incontro, tenuto qualche settimana fa, con i delegati e i rappresentanti dei vari movimenti di protesta ambientali.

Subito dopo la pausa natalizia Potere al Popolo si farà interprete di avviare un nuovo ciclo di mobilitazione contro l’Amministrazione Regionale con un primo presidio presso la sede dell’Assessorato all’Ambiente a Napoli.

Un tassello iniziale di una più ampia ed unitaria battaglia contro il ras di Palazzo Santa Lucia e contro le cosiddette opposizioni (a partire dai 5 Stelle ) che poco o nulla hanno prodotto in difesa del diritto nonostante l’ampio mandato popolare che avevano ricevuto proprio nei territori più aggrediti da questa emergenza antisociale ed antipopolare.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *