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Napoli Sotterranea. Stop ai privati, servizi internalizzati. Una prima vittoria

Il Comune ha accettato le proposte emerse con mobilitazioni e denunce nei mesi scorsi sulla concessione ai privati di Napoli Sotterranea, dichiarando di non voler rinnovare il prossimo 13 Maggio (giorno della scadenza) la concessione del sito di Napoli Sotterranea ad Albertini e si è impegnato a internalizzare il servizio attraverso una fase di transizione, che prevederà un affidamento temporaneo della durata di massimo 4 anni a Napoli Servizi, per riuscire ad arrivare successivamente a una internalizzazione completa del sito.

“Abbiamo chiesto la fine della concessione verso privati del bene e quindi una gestione pubblica del sito per garantire maggiori diritti ai lavoratori e per utilizzare i proventi del sito per fini sociali”, dichiarano le attiviste dell’ex Opg e i precari della società a cui era stata affidata Napoli Sotterranea, “L’assessore ha finalmente ascoltato e accolto le nostre richieste. Il Comune ha infatti accettato le nostre proposte in pieno, dichiarando di non voler rinnovare il prossimo 13 Maggio (giorno della scadenza) la concessione del sito di Napoli Sotterranea ad Albertini e si è impegnato a internalizzare il servizio attraverso una fase di transizione, che prevederà un affidamento temporaneo della durata di massimo 4 anni a Napoli Servizi, per riuscire ad arrivare successivamente a una internalizzazione completa del sito.
Ci auguriamo che il Comune tenga fede a quanto dichiarato oggi e continueremo a monitorare e tenere alta l’attenzione su un bene come Napoli Sotterranea, da troppo tempo sottratto alla cittadinanza.
Tutti sapevano quello che succedeva lì dentro ma solo grazie alla determinazione dei lavoratori finalmente si sta invertendo la rotta. Facciamo di Napoli Sotterranea un bene comune, rendiamo questo sito un simbolo di riscatto e cambiamento per tutta la città.”.

Il prossimo appuntamento previsto al Comune sarà il 25 febbraio alla presenza anche dell’Assessora Bonanno.
Ci auguriamo che il Comune tenga fede a quanto dichiarato oggi e continueremo a monitorare e tenere alta l’attenzione su un bene come Napoli Sotterranea, da troppo tempo sottratto alla cittadinanza.

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