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Mai più Macerata, Mai più Firenze! Bologna dice no al razzismo

MANIFESTAZIONE DEI E DELLE MIGRANTI

SABATO 24 MARZO, ORE 14

PIAZZA XX SETTEMBRE, BOLOGNA

A Bologna una grande assemblea di donne e uomini migranti e italiani, provenienti anche da Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Rimini, ha lanciato una manifestazione per il prossimo 24 marzo con un messaggio chiaro: Mai più Macerata, Mai più Firenze, non si gioca con le vite delle e dei migranti! Sulla loro pelle è stata costruita una campagna elettorale macchiata di sangue. Il sangue di Festus, Jennifer, Gideon, Mamadou, Omar e Wilson versato a Macerata e il sangue di Idy morto ammazzato a Firenze. Sono i nomi di chi ha pagato le conseguenze più brutali del clima avvelenato dal razzismo e dalla xenofobia di forze politiche che vorrebbero scaricare l’insicurezza, la precarietà e la povertà degli italiani sull’odio verso il nero e il migrante di qualsiasi colore.

Anche a Bologna lo scorso ottobre, davanti al centro di via Mattei, sono stati esplosi colpi di pistola a salve contro un operatore eritreo e un richiedente asilo. Anche a Bologna assistiamo a scene di ordinario razzismo, sugli autobus e per strada, a cui non vogliamo abituarci. Prima che il razzismo sparga sangue anche nella nostra città, è arrivato il momento di dire basta! Basta all’idea che qualcuno si senta in diritto di ammazzare, violentare, aggredire e insultare gli uomini e le donne migranti. La Bologna antirazzista e amante della libertà rifiuta il clima in cui gli insulti e le minacce rischiano di trasformarsi in pallottole; rifiuta la situazione in cui la vita di un nero vale meno di quella di un bianco: se la vita dei e delle migranti è in pericolo lo è la vita di tutti!

Facciamo appello a tutte e tutti coloro che vivono, lavorano o studiano a Bologna per invitarli a scendere in piazza il 24 marzo al fianco dei e delle migranti, delle comunità, delle associazioni e dei movimenti antirazzisti. Vogliamo vivere in una città in cui nessuno debba avere paura di andare per strada. Perché la sicurezza e la libertà dei migranti è anche la nostra.

Assemblea di migranti e italiani verso il 24 marzo.

Per adesioni: scrivere a coo.migra.bo@gmail.com o alla pagina facebook del Coordinamento migranti Bologna

SOSTENGONO LA MANIFESTAZIONE: Coordinamento migranti Bologna, Associazione senegalese “Cheikh Anta Diop”, Associazione ASAHI, ASAHI Modena, Associazione dei lavoratori marocchini in Italia, Associazione degli studenti Migranti Unibo, Circolo Anarchico C. Berneri, COBAS Bologna, Connessioni Precarie, Coordinamento antifascista Murri, Diaspora Ivoirienne d’Emilia-Romagna, Grotta Rossa (Spazio Pubblico Autogestito), La comune Associazione antirazzista interetnica “3 Febbraio”, Laboratorio Smaschieramenti, Partito dei Carc, Refugees Welcome Italia Onlus, Sentieri di libertà Bologna, Usi Unione Sindacale Italiana A.I.T., Yerèdemèton

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Associazione Nazione Rom ed il Consiglio Nazionale dei Rom Sinti Caminanti di Bologna e dell’Emilia Romagna aderiscono, promuovono e partecipano alla Manifestazione Antirazzista, del prossimo 24 marzo 2018, ore 14, Piazza XX Settembre, Bologna.

Da tempo siamo impegnati in percorsi di mobilitazione nazionale per denunciare il razzismo dei Sindaci e del Governo.

Il Governo Italiano, unitamente alle Città Metropolitane, hanno presentato programmi all’Unione Europea chiedendone il finanziamento: è il caso del PON INCLUSIONE (programma operativo nazionale 2014 -. 2020) e del PON METRO (programma operativo delle città metropolitane). Entrambi i programmi finanziati con 1 miliardo e 250 milioni di euro (il primo) ed 894 milioni di euro (il secondo) prevedono l’inclusione sociale dei Senza fissa Dimora e di Rom, Sinti, Caminanti.

Da tempo denunciamo pubblicamente l’utilizzo illecito di questi finanziamenti che, contrariamente a quanto scritto nei programmi, escludono proprio i Senza fissa Dimora ed i Rom Sinti Caminanti. C siamo rivolti anche alla Procura della Repubblica denunciando illegalità strutturali in atto in Italia, denunciano Sindaci ed il Ministro dell’Interno Marco Minniti.

http://agenziastampaitalia.it/

Il 17 novembre 2017 abbiamo organizzato una manifestazione pacifica a Firenze, con un corteo. La mobilitazione per protestare contro gli sgomberi illegali messi in atto dai Sindaci e l’utilizzo illecito del PON INCLUSIONE e PON METRO.

http://www.rainews.it/dl/

Durante la Manifestazione, l’organizzazione fascista Casaggì, di Firenze, ha fotografato i nostri striscioni e la nostra protesta mettendo una fotografia sul proprio profilo facebook. Sotto sono comparse molteplici minacce di morte: “vi bruciamo zingari di merda” “auschwitz” “lanciafiamme”.

Un mese dopo, tre giorni dopo la grande manifestazione organizzata da DIRITTI SENZA CONFINI a Roma, il 16 dicembre 2017, la Casa dove abitava la comunità Rom che aveva organizzata la manifestazione di Firenze, bruciava alle 11.00 del mattino. Moriva tra le fiamme MARIAN CIUNGO, un ragazzo Rom disabile di soli 27 anni anni.

MARIAN CIUNGO era in prima fila nella manifestazione del 17 novembre a Firenze. Ad oggi, ancora nessuno ha ancora messo un fiore sul luogo dove è stato ammazzato. Un mese dopo la sua morte, la Comunità Rom di Firenze ha continuato ad essere oggetto di attacchi razzisti, donne prese a calci davanti ad un Supermercato. Mentre venivano prese a calci, l’aggressore proferiva le parole “zingare di merda”

http://tamtamfree.eu/2018/02/

Abbiamo ricordato MARIAN CIUNGO anche durante l’ultima manifestazione contro il razzismo svoltasi a Firenze il 10 marzo 2018, manifestazione organizzata per la morte di IDY DIENE, nostro fratello senegalese. Questo il report

https://www.facebook.com/

Con questi contenuti aderiamo alla Manifestazione di Bologna, per difendere la nostra comune umanità, continuando a preparare la prossima assemblea nazionale prevista per la fine di aprile a Napoli.

Costruire una strada di liberazione dal razzismo, dalla mafia, dalla corruzione è oggi, più che mai necessario e possibile. Dipende dalle scelte che facciamo, dalle scelte di ognuno di noi. I principi di autodeterminazione ed interculturalità, i principi di uguaglianza, di fratellanza, di solidarietà devono e possono vivere ogni giorno. 

Siamo tutti esseri umani

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