Menu

Roma, blitz alla Marco Polo srl: “ripubblicizzate l’acqua!”

“Si scrive acqua si legge democrazia!” gridavano gli attivisti del movimento per l’acqua pubblica dopo la vittoria referendaria del 2011. “Alla vigilia di un'altra consultazione referendaria intendiamo ricordare quel risultato a tutti quelli che non l'hanno rispettato” scrivono in un comunicato gli attivisti che questa mattina hanno compiuto un blitz presso la sede della Marco Polo Srl, una “join venture” che coivolge anche AMA e EUR spa. L’invito è rivolto alla Giunta Raggi: “scelga se stare con Suez e Caltagirone o con i cittadini e con la prima stella, quella dell'acqua pubblica”.

Perchè proprio “Acea SpA – spiega il comunicato – è protagonista del grande risiko dei servizi pubblici su scala nazionale. Un'azienda comunale nata durante la giunta Nathan e che oggi, privatizzata e quotata in borsa, mette in campo strategie finanziarie che nulla hanno a che vedere con la gestione di un servizio.
Tra le operazioni poco trasparenti di Acea proprio quella che riguarda la Marco Polo Srl: una “join venture” che coivolge anche AMA e EUR spa, che passa per Mafia Capitale e che si perde nell'ombra, lasciando un palazzo vuoto e tante domande “scomode”, che rischiano di essere scaricate sulla collettività.

Un simbolo, quello della Marco Polo, che incarna un modello fatto di privatizzazioni ed esternalizzazioni che Governo Renzi e multinazionali come Acea SpA tentano di applicare a tutti i servizi pubblici. Un modello al quale intendiamo contrapporre una strada diversa, fatta di responsabilità collettiva e partecipazione diretta”.
Secondo gli autori del blitz di questa mattina la via è quella che passa per la “messa in discussione del debito illegittimo e del patto di stabilità imposto ai comuni, a partire da quello gigantesco di Roma; per la valorizzazione delle competenze dei lavoratori*, fuori da logiche di esternalizzazione e precarizzazione”. 

I contestatori sottolineano l’importanza della “legge 5 della Regione Lazio, voluta da comitati e comuni proprio per rispettare i referendum 2011 e che la Giunta Zingaretti finge di aver dimenticato”.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *