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Roma. Sapienza blindata per vertice con ministro, gli studenti si mobilitano

Ieri nell'università de la Sapienza si è svolta l'ennesima sfilata di personaggi come l'attuale ministra dell'istruzione Fedeli, Confindustria e i presidenti di Anvur e Crui, che hanno determinato dalle riforme del 2008 a oggi, la distruzione dell'università pubblica.
Era attesa anche l'ex ministra dell'istruzione Gelmini, che però si è tirata indietro di fronte alle pressioni del corpo vivo dell'Ateneo che con coraggio ha espresso la sua idea di università libera contro la loro università delle macerie.
Agli studenti è stato impedito di prendere parola dalla celere che è stata fatta entrare ancora una volta dal Rettore alla Sapienza a difendere gli interessi dei ministri e a prendere a calci e pugni chi l'università la vive.
Ci sembra importante sottolineare come oggi venga lasciato spazio politico e di espressione a personaggi come Salvini, mentre la voce di un'intera generazione di studenti, lavoratori precari, giovani viene avvertita con paura. 
Ma i loro tentativi di soffocarci ancora una volta alla Sapienza, come a Napoli e a Bologna, sono stati vani.
 
Oggi quindi saremo ancora una volta al Pratone alle 12 a chiedere una presa di parola pubblica al Rettore Gaudio e a rilanciare verso la costruzione dell'università e del futuro che vogliamo.
 
Studenti e studentesse della Sapienza

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