Menu

Roma. La Lega non sbarca a Tor Bella Monaca

Una scena quasi divertente, con politicanti da quattro soldi che si improvvisano “amici” della periferia romana. Qualche fascista riverniciato da salviniano, vecchi attrezzi di origine Dc, addirittura un senatore (William De Vecchis) che si è avventurato oltre i confini del Grande Raccordo Anulare insieme al sottosegretario leghista al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon.

Lo sbarco a Torbellamonaca, però, è stato un vero fallimento. Roba da fascisti su Marte…

Un po’ perché i leghisti, in periferia, sono visti come il fumo negli occhi; un po’ per il tema scelto (la droga, versante consumo), davvero nel luogo sbagliato. Qui, infatti, c’è una delle più grandi piazze di spaccio della Capitale, con gruppi organizzati che nessun partito si azzarda a disturbare.

Riferiscono i video e i testimoni oculari che il quartiere si è tenuto alla larga.

Una sfilata di Carnevale – commenta Maria Vittoria Molinari di Asia Usb -, una mancanza di rispetto per le persone per bene che vivono in uno dei territori più poveri di Roma e che attendono risposte da anni”.

Il senatore De Vecchis, a un certo punto, ha pure chiesto a quello che doveva sembrargli un “indigeno istruito”: “Come si scrive Tor Bella Monaca? Tutto attaccato?”. Radicati nel territorio come pochi…

Fonte e video: Roma Today

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *