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Roma. Basta lavoro nero. Protesta al McDonald’s e all’Ispettorato del Lavoro

Dopo l’incursione quindici giorni fa al ristorante“Oggi Gourmet”, proseguono nella Capitale le iniziative di denuncia e di lotta contro il lavoro nero avviate dall’Usb. Ieri i lavoratori del pulimento di McDonald’s, senza stipendio da dicembre, hanno manifestato insieme all’Usb in via della Marranella, davanti al locale di Tor Pignattara. Ma non avendo avuto riscontri da McDonald’s Italia hanno spostato la loro protesta alla sede di Casal Bertone dell’Ispettorato del Lavoro, dove sono stati ricevuti dalla funzionaria a capo dell’ufficio ispettivo.

Quest’ultima ha dovuto ammettere che il caso di aziende che spariscono senza pagare mensilità di stipendi e tfr a Roma è molto frequente, e si è impegnata con l’Usb a convocare le aziende interessate per venerdì 7 giugno.

Alla manifestazione di Tor Pignattara hanno partecipato anche i lavoratori della logistica di McDonald’s, in solidarietà con i loro colleghi.

Si tratta di lavoratori che puliscono tutte le notti i ristoranti McDonald’s di Roma, in gran parte bengalesi. Vengono assunti con contratti a tempo determinato con i quali gli vengono riconosciute solo una parte delle ore effettivamente lavorate. E’ il lavoro grigio, povero, in un settore di lavoratori altamente ricattabile ed alcuni di loro anno scelto lo strumento dell’Unione Sindacale di Base per farsi riconoscere i loro diritti fondamentali.

L’azienda che aveva l’appalto, l’Angel Service, è uscita di scena ad aprile. Al suo posto sono subentrate nuove ditte, naturalmente non responsabili del passato. E quindi più di 30 lavoratori si sono ritrovati in balia di un cambio appalto senza nessuna garanzia. E niente stipendi da dicembre, né TFR, con contratti a tempo determinato che non riconoscono le ore effettivamente lavorate, in un tourbillon di ditte che aprono e chiudono per garantirsi l’appalto della multinazionale.

 

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