Alla fine anche il Ministero per i Beni e le Attività Culturali è intervenuto per annullare, in autotutela, la procedura autorizzativa per la costruzione di un fast food nei pressi dell’area archeologica delle Terme di Caracalla. Lo rende noto l’Ufficio stampa del Mibac.
Nei giorni scorsi il sindaco di Roma Virginia Raggi aveva chiesto al Municipio I, guidato da Sabrina Alfonsi (Pd), di bloccare il progetto del Mcdonald’s in un ex vivaio situato vicino alle Terme di Caracalla. In una lettera ha chiesto ufficialmente “la sospensione del progetto esecutivo” anche in considerazione del rischio che un’ opera simile comporta nei pressi di un’area vincolata.
L’amministrazione comunale afferma di essere all’oscuro del progetto. Ma la presidente del Municipio I Alfonsi replica affermando che: ” Il Municipio, come la Sindaca saprà sicuramente, riceve la comunicazione della SCIA per l’inizio dei lavori, corredato dai pareri degli enti preposti alla tutela, nello specifico Soprintendenza di Stato (MIBAC), Sovrintendenza Capitolina (Comune di Roma) e Pau (Dipartimento Urbanistica, Comune di Roma). E la richiesta di SCIA per lavori presso l’Eurogarden è arrivata, eccome, corredata dai pareri positivi di tutti questi uffici. Uffici della Sindaca, che hanno dato ben due pareri positivi”
Ora la sindaca avrebbe intenzione di avviare un confronto con tutte le parti interessate e con i cittadini. Per il Campidoglio sarebbe quindi necessario azzerare il progetto e “ripartire dal dialogo con il territorio, valutando tutte le criticità e rischi che un piano del genere potrebbe generare in un sito molto delicato, vincolato dall’Unesco”.
Insomma la Capitale ha corso il rischio di una ennesima brutta figura, soprattutto se tutte le istituzioni alla fine si fossero trovare di fronte al fatto compiuto. Il rimpallo di responsabilità sulle verifiche degli atti tra Regione, Comune e I Municipio, poteva provocare una beffa urbanistica e archeologica clamorosa. La Regione ha la competenza per i vincoli paesaggistici ma non sul centro di Roma dove la competenza è comunale. Il Mc Donald finora aveva ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie. Anche perchè, ad oggi, secondo la Sovrintendenza del Comune non esistono vincoli sull’area.
Adesso è arrivato lo stop. Che sia di lezione sul futuro.
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