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Milano, centinaia di lavoratori dei Servizi all’Infanzia in assemblea con USB

Diffida formale a Sala per le gravi carenze del settore.

Giovedì 31 gennaio il personale dei Servizi all’Infanzia del Comune di Milano si è riunito in assemblea con l’Unione Sindacale di Base per denunciare la pochezza dell’azione dell’amministrazione comunale, che preannuncia addirittura tagli alle già scarse risorse come protesta contro la Legge di Bilancio.

Al termine dei numerosi interventi i lavoratori hanno firmato una formale diffida al sindaco Sala chiedendo di provvedere immediatamente all’adeguata assegnazione del sostegno educativo e all’assunzione di personale per consentire la normale attività del servizio. Durante l’assemblea, boicottata con intollerabili mezzucci dall’amministrazione comunale, è stato continuamente denunciato quanto il Comune faccia poco per i più piccoli, interessandosi unicamente all’introduzione del badge con l’intento di peggiorare l’orario di lavoro.

Tutto il personale educativo si è espresso in favore di una migliore qualità del servizio pubblico, respingendo ogni forma di privatizzazione e di impoverimento dei nidi e delle scuole, insostituibili beni comuni al servizio della città. Denunciati anche la strutturale carenza di personale educativo, amministrativo e ausiliario, gli elevati rapporti numerici, l’inadempienza all’obbligo di supplenza del personale assente.

Le condizioni di emergenza e precarietà sono continue e quotidiane e determinano insostenibili condizioni di lavoro, oltre a pregiudicare il benessere e la sicurezza dei bambini, nonché la salute del personale.

Il Comune di Milano è gravemente inadempiente rispetto ai bambini diversamente abili. Inseriti in sezioni affollate di Nidi e Scuole, soffrono quotidianamente per la mancanza dell’indispensabile sostegno educativo.  La carenza del personale di sostegno aumenta visibilmente anche i carichi di lavoro, come è stato evidenziato dal sondaggio effettuato da USB su circa 400 lavoratori dei Servizi all’Infanzia con il questionario sullo stress lavoro correlato.

È clamoroso che il 75% degli interpellati ritenga non costantemente garantite le condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro, non sorprende che il 93 % lamenti un forte aumento dei carichi di lavoro, il 90 % dichiari che la sostituzione del personale assente non è garantita e ben i 3/4 del campione evidenzi la carenza  numerica del personale di sostegno per i bambini diversamente  abili.

Il secondo Comune d’Italia che ama definirsi civilissimo ferisce profondamente i diritti fondamentali dell’infanzia tutelati e riconosciuti da numerose normative nazionali e internazionali.

USB sosterrà ogni iniziativa di mobilitazione e di denuncia con l’obiettivo di risolvere le gravi criticità presenti. È peraltro necessario l’immediato rinnovo contrattuale e delle progressioni economiche per tutto il personale. In mancanza di immediate e positive risposte dell’Amministrazione Sala, USB continuerà la mobilitazione fino allo sciopero.

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