Menu

Milano. “Una unica grande opera: trasporto pubblico locale”. Presidio il 21 maggio

Siamo abituati ormai da sempre alla narrazione che viene fatta dai media e dal mondo politico riguardo all’efficenza di Milano e della Lombardia in ogni settore: dall’economia alla gestione dei servizi. La città dal “PIL alto e costantemente in crescita”, la smart city competitiva, inserita fra le regioni traino della Unione Europea.
Un primato costruito con il modello del lavoro gratuito di EXPO, con la devastazione del territorio e la cementificazione, con la presenza sempre più massiccia del privato nella gestione dei servizi pubblici (prima fra tutti nel campo della sanità), con la messa a profitto della metropoli e l’abbandono della inmensa provincia-dormitorio. Una narrazione di eccellenza che viene costantemente smentita dai fatti insomma: si susseguono regolarmente le inchieste, i crac, gli scandali che vedono coinvolti i prenditori lumbard così come esponenti del mondo politico, uniti nell’esigenza del guadagno.
Uno dei settori esemplificativi di questo modus operandi è quello del trasporto pubblico. Di pochi giorni fa il coinvolgimento dello stesso governatore regionale Fontana (Lega) in un inchiesta nella quale fra le altre cose emergerebbe un giro di consulenze e scambi di favori anche tramite Ferrovie Nord (controllata dalla Regione). Su un altro versante invece fa discutere l’aumento previsto a Milano del biglietto ATM Spa a 2€, il che lo renderà il più caro d’Italia. Una gestione privatistica e aziendalistica insomma, che mette al centro amici, clientele e dividendi, facendone ricadere i costi su lavoratori e pendolari. Abbiamo avuto modo di ospitare sul nostro giornale alcuni contributi come il documento di lancio della campagna Sporchi, cattivi & pendolari ( https://contropiano.org/interventi/2018/12/13/sporchi-cattivi-e-pendolari-a-milano-0110544 ) in cui è possibile farsi una panoramica del funzionamento del trasporto pubblico in Lombardia.
Qualcosa però si muove. Sia a Milano che in provincia esistono diversi comitati attivi, che insieme ai sindacati di base si fanno promotori per il prossimo martedì 21/05 in piazzale Cadorna a Milano di un presidio dal titolo chiaro: “Unica grande opera: trasporto pubblico locale”. Qui di seguito l’evento facebook e la piattaforma della mobilitazione:
https://www.facebook.com/events/2431301303767172/

UNICA GRANDE OPERA : IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

ATM ha 38,6 milioni di utili. Ma il Comune intende aumentare il biglietto a 2 euro, rendendolo il più caro d’Italia, destinando 50 mln di ricavi alle aziende private che hanno costruito M5 e M4.

Trenord ha 10 milioni di utili, Autoguidovie ha 136 milioni di fatturato. Ma questi soldi non vengono usati per risolvere le esigenze e le difficoltà dei pendolari, mai prese in considerazione. Le condizioni di trasporto sono disastrose, con cancellazioni continue e una programmazione della frequenza dei mezzi e dei percorsi delle tratte che serve solo a far quadrare i conti.

È questa la Milano smart ed efficiente che viene tanto decantata nella retorica mediatica come città vetrina internazionale in grado di competere con le capitali europee?

Noi, come comitati di pendolari e lavoratori dei trasporti vogliamo denunciare questa gestione privatistica e disastrosa del trasporto pubblico in Lombardia. Per questo vi diamo appuntamento :

MARTEDI’ 21 MAGGIO, ORE 17.30 IN PIAZZALE CADORNA,
PRESIDIO E ASSEMBLEA APERTA

Di cosa parleremo:

Un servizio pubblico ed efficiente
Il primo passo per avere dei trasporti efficienti in Lombardia è la ri-pubblicizzazione.
Ri-pubblicizzare i trasporti significa destinare finalmente tutti i finanziamenti al miglioramento del servizio e della manutenzione e non ai profitti dei privati o di pubbliche SPA.
Ri-pubblicizzare i trasporti significa opporsi alla gabbia del fiscal compact europeo e del patto di stabilità dei comuni che blocca la possibilità di investimento degli enti locali, favorendo la privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi pubblici.

Un servizio sicuro
Incidenti come quelli avvenuti a Pioltello o Inverigo sembrano essere ormai la normalità.
Per fare profitto la prima voce da tagliare è sempre la sicurezza, rimandando la manutenzione, tagliando i tempi di riposo di conducenti e macchinisti, esternalizzando ad aziende di dubbia fama i controlli periodici, Tutto questo porta a un peggioramento non solo del servizio, ma soprattutto della sicurezza di lavoratori e utenti!

I diritti dei lavoratori
Gli elementi fondamentali come il rinnovo del contratto di settore sono fermi da anni, mentre la contrattazione sindacale viene negata o legata solo all’aumento della produttività, ovvero all’aumento degli orari di lavoro. Le gare di appalto portano ATM e Trenord a concorrere al ribasso, e per farlo comprimono gli unici costi comprimibili: salari e condizione di lavoro.

Un servizio ecologico
Vanno previsti a livello nazionale regionale maggiori finanziamenti per investimenti di estensione della copertura del Trasporto Pubblico Locale alle zone più isolate per incentivare l’uso dei mezzi pubblici in una delle regioni più inquinate d’Italia e favorire la riduzione dell’inquinamento.

Presidio promosso da:

Comitato ATM pubblica
Deliverance Milano
Comitato dei Pendolari in lotta – Paullo
Rimake
USB Lombardia
SporchiCattivi&Pendolari
Casa del Popolo via Padova

Aderiscono inoltre(in aggiornamento):

ATM autoriduciamo i trasporti metropolitani
Attac Milano
Comitato Milanese Acquapubblica
Costituzione Beni Comuni
CUB Trasporti
Eurostop Milano
Fronte Popolare – Milano
Milano in Comune
Off Topic
OSA (Opposizione Studentesca d’Alternativa) – Milano
Partito della Rifondazione Comunista
Potere al Popolo – Milano
Rete dei Comunisti Milano
Rete della Conoscenza Milano
SGB
Sinistra Anticapitalista
Sinistra Italiana

Per comunicare nuove adesioni mandare una mail a sporchicattivipendolari@gmail.com

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *