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Val di Susa. Notte “movimentata” al cantiere della devastazione

Questa notte un folto gruppo di attivisti No Tav sono tornati sui sentieri della Val di Susa che portano al cantiere del tunnel della Torino-Lione. Come era già successo ieri notte è iniziato un lancio di fuochi d’artificio in direzione delle reti dell’area presidiata dalle forze dell’ordine. Polizia e carabinieri hanno risposto con lacrimogeni e idranti per disperdere i manifestanti che sono rimasti a ridosso del cantiere..
Alle 21.30: il corteo dei No Tav è partito dalla piazza di Giaglione dirigendosi verso il cantiere, intorno alle 22.30: il corteo è arrivato davanti alle reti del cantiere iniziando subito i cori e la battitura ai jersey posizionati sui sentieri che sono controllati a vista da decine di poliziotti in assetto antisommossa. Più o meno a mezzanotte il cantiere viene attaccato dai No Tav, con la polizia che ha lanciato i lacrimogeni. Per circa un quarto d’ora è continuato l’attacco dei No Tav con fuochi d’artificio, ancora una volta la risposta della polizia sono stati i gas cs. Fino alle 00.40: accompagnati dai cori della lotta valsusina continuano ad esplodere, da più punti, i fuochi d’artificio dei No Tav diretti al cantiere dell’ alta velocità e ancora per un’ora abbondante la nottata dei No Tav è proseguita non lasciando tregua ai difensori del cantiere della devastazione. Ancora fuochi d’artificio e botti sul cantiere. Solo in tarda nottata i manifestanti si sono dispersi.

Ieri a Venaus è iniziato l’annuale campeggio No Tav che durerà  fino al 31 luglio.

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1 Commento


  • marco

    vorrei sottoporre all’attenzione dei compagni della redazione lo scempio sul parco dei galli a roma.
    ennesimo esempio dell’avidità dei privati a spese degli spazi verdi e di pubblica socializzazione senza fini di lucro e dell’inarrestabile opera di gentrificazione dei quartieri storici della capitale, portata avanti senza freni, senza regolazione, senza rispetto per la cittadinanza, nel più totale disinteresse delle pubbliche istituzioni

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