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Sardegna. Minacce contro l’antimilitarista Angelo Cremone. La solidarietà del Cagliari Social Forum e dell’Usb

Il Cagliari Social Forum, apprendendo da notizie di stampa, delle minacce rivolte ad Angelo Cremone, sente il dovere di esprimergli la propria incondizionata solidarietà.

“Da un amico..hanno preparato una bomba per lei. Si fermi”. Questo il testo della missiva fatta pervenire ad Angelo. Una minaccia in stile mafioso e stragista. Una minaccia, e non è la prima!, che, siamo sicuri,  non fermerà Angelo.

Non lo fermerà nella sue lotte per una Terra meno inquinata, contro la produzione di ordigni di morte, contro la produzione di bombe.

Il Cagliari Social Forum che, da tempo ha fatto proprie queste lotte, che sono poi finalizzate ad avere una terra senza servitù militari, libera da fabbriche inquinanti e da veleni, che non si rassegna a considerare lavoro un tipo di occupazione che produce guerre e morte, nel dimostrare la propria incondizionata solidarietà ad Angelo e alle altre persone “attenzionate” con gesti tanto vili, assicura che Angelo non verrà lasciato solo, che saremo insieme a lottare per gli obbiettivi che  ci siamo prefissi e con questo spirito prenderemo parte alla passeggiata organizzata per domenica 24 marzo in quel di Domus novas, dimostrando la volontà di riprenderci gli spazi che ci appartengono, che non ci rassegneremo dinnanzi allo scempio che altri vogliono fare della nostra Terra.

Non saranno questi gesti vigliacchi a fermare Angelo. Non ci fermeranno.

Cagliari Social Forum

Il comunicato dell’Unione Sindacale di Base

“Da un amico. Hanno preparato una bomba per lei. Si fermi”. Questo è stato il testo del messaggio fatto pervenire ad Angelo Cremone. Un testo che si qualifica per lo  stile  mafioso stragista ed intimidatorio. Una minaccia che fa seguito ad altri “avvertimenti” fatti pervenire ad Angelo e a persone a lui vicine. Conosciamo Angelo, la sua esuberanza e la sua passione per le battaglie in cui crede. Sono battaglie combattute per l’ambiente, contro chi ha reso la Terra del Sulcis una delle zone più inquinate di Italia. Per la pace e, quindi, contro i poligoni militari e le fabbriche di ordigni di morte come la RWM, per la riconversione di questa fabbrica in industria di oggetti ad uso civile.

Con Angelo abbiamo condiviso, e continuiamo a condividere alcune sue battaglie,  per una Terra, e per una società che non mette il profitto al primo posto. Per uno sviluppo che sia sinonimo di pace e che non porti distruzione e morte ad altri popoli. Un modo di produrre che non sia frutto di baratto con malattie, morte e distruzione. Manifestiamo, dunque, la nostra solidarietà ad Angelo e a chi, come lui è stato fatto oggetto di simili attenzioni. Ai latori di questi messaggi diciamo che le persone che loro hanno attenzionato non sono sole. Le loro battaglie sono le nostre battaglie e continueremo nel percorso iniziato per una società più giusta, per un lavoro che dia dignità e che non arrechi morte. Andremo avanti e non saranno le minacce a fermarci.

USB Confederale Salvatore Drago

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