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Manifestazione No Muos. “A Niscemi contro il Muos, l’Ue e la Nato”.

Manifestazione popolare a Niscemi, ieri pomeriggio, contro il Muos, che ha registrato, nonostante il caldo asfissiante, la presenza di attivisti provenienti da tutta la Sicilia e dal Nord Italia. Presenti anche delegazioni giunte da alcuni paesi europei.

Oltre il caldo asfissiante, i manifestanti hanno dovuto convivere con la presenza assillante degli agenti della Digos, in gran parte proveniente dalla questura di Catania, che , per tutto il corteo, hanno ripreso, con fotografie e filmati, il corteo. Presenza asfissiante, che, a pochi centinaia di metri dalla conclusione del corteo, ha rischiato di generare uno scontro Digos-manifestanti. Alcuni agenti della Digos si sono introdotti alla testa del corteo, a contatto di gomito con dei giovani compagni. Invitati ad uscire fuori dal corteo, gli agenti hanno fatto resistenza. Si è innescato un pericoloso faccia a faccia. Alcuni agenti, addirittura, hanno tentato di trascinare fuori dal corteo uno studente. Il sangue freddo dimostrato dai giovani compagni , e l’intervento di militanti dell’Usb, che si sono contrapposti fra il corteo e gli agenti della Digos, ha impedito alla situazione di esplodere.

Il corteo, coloratissimo, che ha attraversato gran parte della città di Niscemi, si è caratterizzato per la denuncia contro la presenza della mafia, che, da queste parte, è un altro elemento che devasta il territorio e i suoi abitanti.

“Per la sua valenza strategica – sottolinea Claudia Urzì, dell’Usb federazione di Catania – il Muos di Niscemi permette la massima potenza all’apparato di comunicazioni militari Usa, e, attualmente, ogni tipologia di azione di guerra viene gestita tramite questo apparato, compreso l’uso dei droni nelle missioni di guerra. In questo scenario, la Sicilia è un vera e propria fortezza militare nelle mani dei comandi militari statunitensi, che operano in sintonia con la Nato e i governi dell’UE, Unione Europea, che, oltre al ruolo militarista, svolge, attraverso Frontex, che ha sede a Catania, il ruolo determinante contro le sorelle e i fratelli migranti.

L’Usb ha aderito alla manifestazione dell’1 luglio contro il Muos, sia come importante mobilitazione per rilanciare la lotta contro il Muos e contro la guerra, ma anche per il rilancio della stessa lotta per la smilitarizzazione della Sicilia, da Niscemi , a Birgi, ad Augusta, a Sigonella e oltre. Come Usb siamo stati e ritorneremo a Niscemi contro il Muos, l’Ue e la Nato. Riprendiamoci tutto!”.

 

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