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Catania. Cresce la mobilitazione contro la “nave nera”

Ieri, si è svolta, all’interno del porto di Catania una conferenza stampa indetta dalle Antirazziste/i catanesi contro la nave “nera” C-STAR, attesa nei prossimi giorni.

“La nave, finanziata da un mecenate austriaco e facente parte di un’organizzazione paramilitare – ha sottolineato nel suo intervento Claudia Urzì , del coordinamento nazionale Usb scuola – dopo l’ attracco al porto di Catania, dovrebbe imbarcare personaggi dell’estrema destra catanese e non e riprendere il largo per andare ad ostacolare l’operato delle navi ONG, che soccorrono e salvano la vita alle sorelle e ai fratelli migranti. Per poi riportare questa gente disperata, che scappa da guerre, fame e desertificazione, in Libia, dove li aspettano carceri, stupri, violenze e morte. Gli ultimi dati ci dicono, che in Libia si registrano più morti che nel Mediterraneo. La Federazione di Catania dell’ USB oggi presente, è tra i promotori dell’ appello antirazzista, a cui ha aderito, a livello nazionale, EUROSTOP. Ribadiamo con forza il nostro NO ALL’ EUROPA FORTEZZA E CAUSA DELLE STRAGI! Ribadiamo sempre il nostro ANTIFASCISMO E ANTIRAZZISMO ! “.

Il comunicato di Eurostop di adesione alla mobilitazione delle/gli antifascisti/e e antirazziste/i catanesi contro la nave C-Star al porto di Catania:

“EUROSTOP è totalmente solidale con gli antifascisti e gli antirazzisti di Catania e aderisce alla loro mobilitazione contro l’attracco nella città della nave dei neonazisti europei, che vogliono esercitare torbido squadrismo contro i migranti per tutto il Mediterraneo.

Sarebbe scandaloso che le autorità italiane autorizzassero la presenza in un porto del nostro paese di una nave il cui equipaggio è raccolto sulla base delle ideologie negate alla radice dalla nostra Costituzione. Non sono più accettabili tolleranza, acquiescenza, giustificazioni, complicità con chi non si vergogna di voler affermare il potere di razza e sangue e per questo ripropone come valori gli orrori delle persecuzioni razziali. No non possiamo abituarci al ritorno di ciò che il popolo italiano ha distrutto con la lotta di liberazione. Non vogliamo in Italia la nave dei folli fascisti, stiamo con chi si mobiliterà affinché essa resti nell’alto mare della sua vergogna”.

Presente alla conferenza stampa la Comunità Resistente Piazzetta: “Da anni ormai, partiti e movimenti di destra, come al solito incapaci di recuperare voti con un vero programma politico, generano pericolosi fenomeni di rifiuto del diverso, identificando nell’immigrato il capro espiatorio della crisi, il nemico da combattere. Negli ultimi mesi, le dichiarazioni dei vari Renzi e Macron, hanno rivelato il carattere reazionario che appartiene sicuramente anche a quel centro sinistra europeo tanto vicino a banche e grande imprenditoria, portandosi sulle stesse posizioni di chiusura dei vari Salvini e Le Pen, per non parlare del Movimento cinque stelle, sempre più in linea con la nuova destra europea. Insomma, la legittimità che questo sistema politico concede a operazioni come quella di generazione identitaria, che lede alla base i diritti fondamentali degli uomini, non ci stupisce affatto. Piuttosto crediamo azioni di questa natura siano il risultato di questo sistema politico, quello che giorno dopo giorno genera morte e distruzione in giro per il mondo e poi respinge quelle donne e quegli uomini che scappano proprio da quelle zone su cui cadono le bombe o manca l’indispensabile per sopravvivere.

La conferenza di ieri ha ribadito il rifiuto di questa città a fascisti e razzisti di ogni tipo, per una città aperta all’accoglienza di tutte e tutti coloro in fuga per una vita dignitosa, ma anche un forte no alla guerra imperialista e all’occupazione militare dei territori, rilanciando una dura battaglia al tentativo squadrista della nave di generazione identitaria e a tutti i simboli di guerra e occupazione militare presenti sul nostro territorio, a partire da quella base MUOS dalla quale ogni giorno vengono guidati i droni che bombardano molti di quei paesi da cui proviene la gente che prova a sbarcare sulle nostre coste e contro il quale è stato lanciato un campeggio tra il 4 e il 6 agosto, chiuso da una grande manifestazione nazionale. La mobilitazione contro la nave C-star e il tentativo di generazione identitaria continua, nessuno spazio a fascisti e razzisti!”.

Alfonso Di Stefano, della Rete catanese antirazzista, durante la conferenza stampa, ha messo a nudo le reali intenzione dei fasciorazzisti: Non salveranno i migranti, perché se li consegnano ai carnefici della guardia costiera libica penso che non faranno una buona fine. Il problema è che loro completano una campagna di criminalizzazione delle Ong impegnate con le navi umanitarie proprio per impedire che salvino, come hanno fatto in questi anni, decine di migliaia di vite umane e che purtroppo sono sempre più’ criminalizzate da Frontex e dai governi europei”.

 

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