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Sicilia. Arrestati due dirigenti di “Noi con Salvini”, per voto di scambio

Prima tegola per Salvini e i leghisti andati alla conquista del Sud.

L’ex parlamentare regionale ed ex sindaco di Monreale di An Salvatore Caputo detto Salvino, avvocato penalista e commissario straordinario per i comuni della provincia di Palermo del movimento “Noi con Salvini” durante le elezioni amministrative della scorsa primavera, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di voto di scambio insieme al fratello Mario, anche lui avvocato, e candidato alle ultime elezioni all’Ars sempre con la Lega.

L’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata emessa dal Gip di Termini Imerese su richiesta della Procura. I carabinieri hanno arrestato anche Benito Vercio, 62 anni, indicato dagli investigatori come “procacciatore di voti nel termitano”.

Nel corso delle indagini, la Procura della Repubblica avrebbe accertato dodici episodi di compravendita di voti in cambio di promesse di posti di lavoro o altre utilità posti in essere da due degli arrestati insieme ad altri indagati.

A quanto pare, nella ricerca di “sostegno” locale per incrementare la presenza della Lega tra i “puzzolenti meridionali”, Salvini non è andato per il sottile, privilegiando proprio quelli – i peggiori – contro cui si era scagliato per una vita.

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