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Catania. Manifestazione antirazzista e di solidarietà alla Sea Watch

Promossa dalla Rete Antirazzista Catanese e da Restiamo Umani-Incontriamoci si è svolta a Catania una manifestazione contro il Decreto Salvini “sulla sicurezza”, contro il razzismo e per chiedere di tenere aperti i porti ad eventuali sbarchi di migranti.

In una città con un’amministrazione  fascio-leghista, dove le sfruttate e gli sfruttati subiscono gli effetti devastanti del dissesto finanziario del comune e dove la recente festa della patrona Sant’Agata ha fatto emergere, per chi l’avesse dimenticato, il controllo della mafia sulla città, ancora una volta si manifesta la “vocazione”  meticcia, aperta e solidale, quella “vocazione” che ha costretto, con “Le 5 giornate di Catania”, il ministro Salvini a liberare le migranti e i migranti tenuti sequestrati nel porto di Catania sulla nave militare italiana Diciotti.

In questa città, sabato pomeriggio un corteo ha attraversato il centralissimo Corso Sicilia per immettersi nelle strade del quartiere popolare San Berillo e raggiungere il molo 4 del porto dove la nave Sea Wacht 3 è ancora bloccata, dopo lo sbarco dei 47 migranti che aveva aveva avuto a bordo.

Al molo 4, i partecipanti al corteo hanno abbracciato l’equipaggio della nave ONG, a cui è stata consegnata la “cassa di resistenza”, una somma raccolta durante la manifestazione. Presenti alla manifestazione, fra gli altri, Potere al Popolo, Catania Bene Comune, Rifondazione Comunista,
Officina Rebelde, CPO Colapesce,  Lila, Sentinelli, Rete-La Regnatela, Coordinamento Democrazia Costituzionale, Laboratorio Libertario Landauer, Federazione del Sociale USB Catania.

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