Menu

Catania, un  25 aprile antifascista e anticapitalista

Con l’immancabile presenza del partigiano Santino Serranò (nella foto), un lungo corteo ha attraversato Catania in occasione della manifestazione del 25 aprile indetta dall’ANPI, dalla centralissima Piazza Stesicoro a Piazza Dante, la piazza che per decenni é stata il luogo dei concentramenti per i cortei operai.

Tante le organizzazioni presenti, fra cui Red Militant,  Rifondazione Comunista, PMLI, CPO Colapesce, Partito Comunista e Fronte della Gioventù Comunista,  Cobas, CGIL, Sinistra Italiana, LPS, Potere al Popolo,  PCI e FGCI, CAS, Collettivo Galileo Galilei, Comitato Rodotà Catania, Laboratorio Libertario LandAuer, Spazi Sociali Catania, Sicilia Libertaria, Comitato per la Difesa della Costituzione, USB.

Attivissimo lo spezzone del corteo  “antifascista e anticapitalista”  caratterizzato con la richiesta della libertà per i cinque antifascisti, una studentessa e 4 studenti,  adesso in libertà vigilata – uno di essi si trova ancora in una comunità nel trapanese – accusati di aver picchiato un fascio mentre divideva un volantino davanti ad una scuola: lo studente fascista è uscito dal Pronto Soccorso con una prognosi di 41 giorni, ed è bastato un solo giorno in più ai 40 per fare scattare le misure restrittive per i 5.

Arrivato davanti al Municipio, questo spezzone del corteo ha chiesto di poter esporre all’interno del palazzo uno striscione che chiedeva la libertà per i 5 giovanissimi antifascisti.

Dopo un acceso confronto con agenti della Digos e della Polizia municipale, è stata permessa l’esposizione dello striscione. Purtroppo, l’accensione di un fumogeno all’esterno del portone è stato interpretato da qualche agente come un gesto da “Presa del Palazzo d’Inverno” e, di conseguenza, il portone è stato chiuso, con i compagni con lo striscione dentro.

La chiusura del portone ha causato l’inevitabile contatto fisico fra i manifestanti e i poliziotti, con quest’ultimi che a spintoni hanno cercato inutilmente di allontanare le compagne e i compagni. La tensione è stata disattivata appena il portone, dopo qualche minuto, è stato riaperto, permettendo a chi era entrato per esporre lo striscione di ritornare nel corteo.

Ripartito, questo spezzone del corteo ha raggiunto il resto del corteo, proseguendo verso Piazza Dante, dove la manifestazione si è conclusa con i canti partigiani del gruppo “Coro Scatenato”.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *