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Firenze. Alta velocità e merci: il Comitato rinfresca la memoria dei politici

Il Comitato No Tunnel TAV constata che in questi giorni si parla di adeguare le gallerie dell’Appennino della linea storica (non quella TAV) per il passaggio dei container verso il nord.

In sé la decisione sarebbe saggia se non ci fosse memoria che quando fu costruita la galleria della linea TAV sotto il Mugello fu detto al mondo che quelle nuove gallerie sarebbero state a norma per il transito dei container e che la linea storica non era adatta.
Le allora maggioranze in Consiglio Regionale cercarono di tacitare i critici col progetto TAV gridando che quella nuova linea avrebbe collegato Livorno e Piombino con Rotterdam, che i porti toscani sarebbero diventati le piattaforme logistiche dell’Europa intera e negarono che le nuove linee TAV fossero specializzate solo per i treni veloci.

Oggi il Comitato constata che anche le FS riconoscono che per le merci dal sud verso il nord occorre adeguare le gallerie tradizionali! Dunque chi criticava le scelte fatte nei primi anni 2000 aveva perfettamente ragione: sulle linee TAV non possono passare treni merci. La dimostrazione più evidente è che da quando esiste la nuova linea non è passato nemmeno un container sotto quelle gallerie: chi ha voluto la realizzazione su quelle linee di gallerie adatte ai treni merci ha solo provocato costi ulteriori e sperpero di risorse.

Dieci o quindici anni fa si urlava su tutti i giornali che era irrinunciabile per il trasporto merci la nuova linea; oggi si dice sommessamente che è necessario adeguare la vecchia con la misera spesa di 350 milioni per ottenere lo stesso risultato che avendo speso 7 miliardi e disseccato mezzo Mugello.

Dunque la politica toscana ha mentito ai cittadini, ha sperperato risorse enormi.

Nessuno pare ricordarlo; il Comitato No Tunnel TAV lo vorrebbe rammentare soprattutto ai folli che ancora pretendono di realizzare i tunnel sotto la città: due tunnel ferroviari per fare una stazione di autobus!

Avanti così, sprofondiamo nel ridicolo. Tanto nessuno si ricorderà di nulla.

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