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Firenze. Se toccano uno/a, toccano tutti/e!

Lunedì è toccato a Salvatore, insultato, seguito e poi spintonato e malmenato da almeno quattro persone perché individuato e riconosciuto come “zecca e frocio” mentre tornava dal mercato con le buste della spesa, in pieno giorno, a Firenze, nel rione di Sant’Ambrogio.
Ecco “la tenacia e l’onore” di fascisti, razzisti e omofobi -che restano i codardi e infami di sempre- ma che, evidentemente, si sentono legittimati da un clima dove il vento dell’intolleranza, della sopraffazione, del razzismo che si fa Stato soffia più forte… in questo momento è ancora più evidente il ruolo che questi personaggi hanno: sgherri dello Stato, picchiatori e servi.
Perciò, è nostro il compito urgente e necessario di dimostrare come nelle strade di Firenze non ci sia spazio per fascismo, sessismo, omofobia e razzismo, che ad ogni aggressione c’è e ci sarà sempre una risposta; c’è e ci deve essere solidarietà concreta a chiunque -militante, studente, migrante, rom, trans, “diverso”, indesiderato – subisca atteggiamenti fascisti, macisti, xenofobi; c’è e ci deve essere l’impegno costante a diffondere memoria, cultura e pratica antifascista, antirazzista, antisessista e solidale nelle strade e nei quartieri che viviamo, nei nostri posti di lavoro come nelle scuole e nelle università dove studiamo e lavoriamo.

Rilanciamo l’appello di Salvatore per un volantinaggio che parta proprio dal luogo dell’aggressione, che parli e comunichi al quartiere che non abbiamo paura, e che queste strade sono di chi le vive, le attraversa, le ama e se ne prende cura.
Ore 17.30 angolo Via dei Pepi – Via Pietrapiana, Rione Sant’Ambrogio

Solidarietà a Salvatore – Respingiamo fascismo, sessismo e razzismo, a Firenze e ovunque!

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