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Rossi e CISL non vogliono vedere che il progetto TAV è insostenibile

Errare è umano, perseverare è diabolico.

Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze legge con stupore le dichiarazioni del Presidente della Regione Enrico Rossi in cui si arriva a ipotizzare un commissario per realizzare le infrastrutture che si sono arenate in Toscana. È una richiesta che lascia senza parole: si pensa di trovare una figura cui dare poteri che saltino a piè pari tutti i problemi ambientali e progettuali esistenti? Rossi non vuol riconoscere che la politica delle infrastrutture in Toscana è un grande fallimento, non per lacci e lacciuoli burocratici, ma perché i progetti sono profondamente sbagliati, piegati soprattutto agli interessi dei costruttori.
Se il sottoattraversamento è fermo è perché ci sono errori marchiani nella progettazione, in particolare nello smaltimento delle terre di scavo; se l’aeroporto è stato stoppato è perché la VIA (valutazione di impatto ambientale) ha più di 140 prescrizioni, cioè ci sono una moltitudine di errori progettuali.
Inginocchiarsi di fronte ai costruttori fino a chiedere uno strumento tutt’altro che democratico come il commissariamento è una cosa che fa a pugni con l’immagine che Rossi vuol dare di sé.
Quanto alle dichiarazioni della segretaria generale della CISL Annamaria Furlan “Non si può stare con i lavoratori della Tav e dei cantieri, e contemporaneamente strizzare l’occhio a chi tira le pietre agli stessi lavoratori”, il Comitato chiede a chi si riferisca la segretaria, perché queste frasi sanno di ipocrita criminalizzazione di un movimento che ha fatto di argomenti scientifici, dati tecnici e mobilitazioni pacifiche i suoi pilastri.
Il Comitato No Tunnel ha provato più volte ad interloquire, ha cercato più volte di instaurare un dialogo con i lavoratori dei cantieri TAV e si è sempre trovato davanti rappresentanti sindacali che lo hanno impedito, anche in maniera molto brusca.
Che si usino come ostaggio i lavoratori per difendere gli interessi di pochi e non voler vedere che con le stesse risorse si creerebbero 10, 20, 30 o 100 volte più posti di lavoro per progetti davvero utili, è cosa che riesce difficile commentare.

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