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Roma. America Latina: Le prospettive per la Patria Grande

Convegno venerdì 1 marzo – Sapienza, Scienze Politiche, Aula A, ore 16.00.

L’offensiva che gli Stati Uniti conducono contro le forze progressiste e della resistenza antimperialista nella Nuestra America non è un fatto nuovo: la storia di Centro e Sudamerica è segnata dall’alternarsi, alla guida di quegli Stati, di governi popolari anticolonialisti e di governi filoamericani sostenuti dalle oligarchie locali e al servizio delle multinazionali statunitensi.

Il golpe che ha colpito Castillo in Perù e le enormi proteste popolari che ne sono seguite, la contestazione della vittoria di Morales alle elezioni in Bolivia del 2019, l’offensiva giudiziaria che ha portato alla destituzione di Lula in Brasile ed alla vittoria dell’ultraliberismo filoamericano rappresentato da Bolsonaro, i tentativi di destabilizzazione dell’attuale governo colombiano di Gustavo Petro, il recente trattato militare Ecuador-USA stipulato in una fase di sospensione dell’attività del Parlamento imposta dal vecchio governo filoamericano di Lasso e confermata dal nuovo presidente Noboa, i continui tentativi di destabilizzazione in Venezuela cui gli USA impongo pesantissime sanzioni ed il conflitto sorto tra il Venezuela stesso e le multinazionali yankee per la sovranità sulla regione dell’Essequibo, la vittoria in Argentina di Milei in controtendenza rispetto al percorso di adesione ai BRICS del governo precedente…

Tutte queste vicende testimoniano la rinnovata offensiva USA in un’area da sempre contesa tra le forze popolari anticolonialiste e le formazioni legate all’imperialismo americano: un’offensiva che, però, nella foga dell’imperialismo finisce per mostrare la paura sempre più forte degli yankee che il loro “giardino di casa” gli sfugga di mano definitivamente.

In questo contesto di crisi generale dello strapotere USA e UE esercitato attraverso la NATO, e di emersione dell’ipotesi multipolare di governo delle relazioni internazionali rappresentata in primo luogo dai BRICS, riteniamo urgente focalizzare il quadrante americano come uno dei punti chiave dello scontro tra il vecchio ordine imperialista in crisi ed il nuovo mondo multipolare ed anticolonialista che si sta progressivamente affermando.

È in questo frangente che oggi i comunisti possono agire, per rompere la catena imperialista nei suoi anelli deboli e rielaborare un’alternativa radicale e sistemica per ricostruire sulle macerie del presente una società diversa.

Ne parleremo Venerdì 1 marzo alla Sapienza, facoltà di scienze politiche, con:
Julio Roldán – Sociologo e dottore di filosofia presso l’università di Brema
PLAM – piattaforma progressista latinoamericana
Maddalena Celano – scrittrice latinoamericanista

Organizza: Cambiare Rotta

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