Venerdì torneremo sotto l’AUSL, dopo l’incontro della settimana scorsa con il direttore Bordon.
Ci mobilitiamo affinché la cittadinanza abbia informazioni e notizie attendibili sullo stato della sanità bolognese: sui posti letto di terapia intensiva, sul funzionamento delle prestazioni ordinarie, sulla condizione del personale sanitario e degli specializzandi, sull’avanzamento del piano vaccinale.
L’Emilia-Romagna è appena stata classificata nella categoria “rosso scuro”, ovvero tra le regioni europee con più contagi: 500 ogni 100mila abitanti nell’ultima settimana.
Non è possibile che le dichiarazioni sui giornali prospettino una sanità prossima alla saturazione, e che queste dichiarazioni vengano poi ridimensionate quando se ne chiede conto. La curva epidemica a Bologna non è mai scesa, e già ci si attende la terza ondata. Cosa stanno facendo l’AUSL, il Comune e la Regione per prevenire il rischio di collasso della sanità pubblica? Abbiamo già imparato duramente che la pandemia non si combatte sperando finisca da sola, ma con una forte pianificazione della sanità.
Crediamo che queste siano informazioni che le Istituzioni debbano necessariamente condividere con tutta la cittadinanza, per questo serve avviare da subito un percorso cittadino di controllo popolare sulla sanità, insieme a tutti i cittadini, le associazioni e le organizzazioni sociali.
Ci rivediamo venerdì 29 alle ore 12 alla sede legale dell’AUSL in Via Castiglione 29
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