FERMIAMO LE COMPLICITA’ DEL GOVERNO CON IL GENOCIDIO IN PALESTINA.
CON LA FLOTILLA MOBILITIAMOCI VERSO LO SCIOPERO GENERALE
Presidio venerdì 19 ore 13 Prefettura di Bologna – Piazza Roosevelt
L’entrata dell’esercito israeliano a Gaza, impone di mobilitarsi ancora una volta contro il governo Meloni per fermare il sostegno a Israele e la complicità con il genocidio del popolo palestinese.
Denunciamo allora la connivenza e le scelte di questo governo, che continua a sostenere impunemente Israele, aumentare la spesa militare e rafforzare la politica bellicista dell’UE e della NATO, mentre taglia i servizi pubblici e la spesa sociale.
Le mobilitazioni a sostegno della Palestina e della Global Sumud Flotilla stanno dimostrando che è possibile opporsi a tutto ciò.
I portuali genovesi del CALP e dell’Unione Sindacale di Base hanno convocato lo sciopero generale per la giornata di lotta del 22 settembre e in tantissimi settori del mondo del lavoro e della società stanno rispondendo alla chiamata. Saranno i lavoratori, gli abitanti dei quartieri popolari e gli studenti a rimettere al centro della politica le vere esigenze dei popoli, a fianco della Palestina e contro l’imperialismo, ma anche per i diritti negati in questo Paese.
Oggi è sempre più necessario la fine del genocidio in Palestina, l’apertura immediata di corridoi umanitari, sanzioni e la rottura di ogni accordo politico, diplomatico, istituzionale e commerciale con Israele, che si dimostra uno stato terrorista e pericolo per l’umanità. La mobilitazione non si ferma e ci prepariamo anche alla manifestazione nazionale del 4 ottobre.
Di fronte all’entrata a Gaza, il silenzio del governo Meloni dimostra ancora una volta la corresponsabilità con quello che sta avvenendo, che si collega alle parole che esponenti dell’esecutivo e la stessa premier hanno espresso sulla missione umanitaria della Flotilla. E mentre resta in silenzio sul massacro di Gaza, il governo è sempre più vicino a concedere l’estradizione verso l’entità sionista di Anan Yaeesh, partigiano palestinese messo sotto processo a L’Aquila, contro le stesse leggi dello stato italiano che impediscono l’estradizione verso “stati” che non garantiscano il rispetto dei minimi diritti, contro la decenza umana e politica.
Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: se non si ferma il genocidio in Palestina, se attaccheranno la Flotilla, bloccheremo tutto.
Prime adesioni:
Potere al Popolo
Unione Sindacale di Base
Cambiare Rotta
Osa
Circolo Granma
Rete dei Comunisti Bologna
Associazione Villa Paradiso
Partito della Rifondazione Comunista Bologna
Partito Comunista Italiano Bologna
Sinistra Unita per Bologna
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