Sabato 10 febbraio come Potere al Popolo saremo in piazza del Nettuno – davanti al sacrario dei partigiani – alle ore 18 rispondendo alla chiamata delle organizzazioni giovanili OSA e Cambiare Rotta contro il revisionismo storico neofascista, contro l’ennesima piazza concessa dal Comune di Bologna a organizzazioni neo fasciste.
Il cosiddetto “giorno del ricordo” delle foibe è stato istituzionalizzato da un governo di centrodestra col sostegno del “centrosinistra” in nome della “pacificazione nazionale”.
Una “pacificazione” che poi si è fatta strada fino all’Unione Europea che equipara nazismo e comunismo e a tutto il mondo occidentale in cui è diventato normale che un reduce delle SS possa essere applaudito in un parlamento come quello canadese.
Il “giorno del ricordo” serve proprio a normalizzare le forze neofasciste e neonaziste nel nostro paese, che infatti ogni anno usano questa giornata per legittimarsi e manifestare pubblicamente in barba a tutte le dichiarazioni di antifascismo delle istituzioni.
Una normalizzazione che annualmente rinvigorisce le organizzazioni fasciste che come loro solito tornano alle loro abitudini squadriste, come visto proprio settimana scorsa a Padova con l’aggressione a dei compagni di Potere al Popolo da dei fascisti che stavano attacchinando manifesto proprio sul “giorno del ricordo”, e per questo oggi pomeriggio saremo a Padova per la manifestazione di solidarietà.
Il “giorno del ricordo” serve a rimestare sentimenti nazionalisti seppellendo così la storia di aggressione coloniale dell’Italia in Jugoslavia, Albania e Grecia, la storia di atrocità e di complicità diretta a fianco del nazismo nel genocidio di ebrei, zingari, disabili e comunisti.
Saremo in piazza perché “ai nostri posti ci troverai” non è una frase vuota da ripetere ogni 25 Aprile, è una promessa da onorare anche quando gli indegni eredi (in pratica, dei becchini) del movimento comunista, operaio e partigiano concedono le piazze ai fascisti!
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