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Bologna. “Pubblico o privato: di chi è la città?”

Cosa succede nella città delle privatizzazioni e del profitto voluta dal Pd e dai suoi alleati?
La Giunta si avvia all’approvazione da parte del Consiglio comunale di un accordo di programma con Cassa Depositi e Prestiti per la “rigenerazione” di tre importanti ex aree militari: Caserma Masini, Caserma Mazzoni e Caserma Sani.
Nessuno parla della scadenza dell’affidamento del servizio idrico ad Hera del prossimo dicembre.
Il Passante di mezzo comunque verrà fatto.
La cementificazione del territorio prosegue senza tregua.
L’insufficiente trasporto pubblico locale esistente viene lasciato andare al proprio destino.
Nel territorio metropolitano il consumo di suolo e la mancata messa in sicurezza del suolo e del sottosuolo continua.
Che cosa vuol dire secondo noi Bologna città pubblica?
Vuol dire ripubblicizzare i servizi locali essenziali (acqua, rifiuti, energia, trasporto locale) per difendere i beni comuni, l’ambiente, la democrazia, la salute.
Rovesciare l’idea della città privata e competitiva legata solo al profitto di pochi.
Questo significa reinternalizzare il lavoro, legare la gestione dei servizi alla sostenibilità ambientale e alla salute delle cittadine e dei cittadini che vivono la città, dare a tutte e tutti la possibilità di decidere e scegliere cosa è utile e cosa no.
La nuova consigliatura comunale deve iniziare immediatamente le istruttorie necessarie per restituire al pubblico la gestione di acqua, rifiuti, energia, trasporto locale.
Ne stiamo parlando nel Tavolo Ambiente e Mobilità di Potere al Popolo e vogliamo proseguire la discussione in forma pubblica con tutte le persone interessate.
Intervengono:
Corrado Oddi del Coordinamento Regionale Comitati Acqua Pubblica
Gabriele Bollini – Urbanista ed ecologista
Marta Collot – Candidata sindaca per Potere al Popolo
Ci vediamo in assemblea LUNEDI’ 15 LUGLIO alle ore 18,30 nel giardino di VILLA PARADISO (via Emilia Levante 138)

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