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Bologna. Manifestazione regionale: “Non è maltempo, è crisi climatica!”

SOLDI ALLA TERRA, NON ALLA GUERRA!
26 OTTOBRE IN PIAZZA CON GLI ECOLOGISTI – Ore 14:30 da Piazza dell’Unità

Sabato 26 ottobre saremo in piazza per la manifestazione “Non è maltempo, è crisi climatica e concezione sbagliata dell’uso del territorio” lanciata dalla Rete Emergenza Climatica e Ambientale. Il disastro di questi ultimi giorni dimostra in maniera lampante le ragioni della mobilitazione: una regione che finisce ancora sotto acqua e fango, colpita dal cambiamento climatico e dalla cementificazione.

Una regione che non spende le risorse per la cura del territorio e che, anzi, le spende per progetti che peggiorano la situazione: dal Passante di Mezzo alla bretella di Campogalliano al Rigassificatore di Ravenna, opere per cui si vogliono spendere miliardi di euro in nome di un “progetto di sviluppo” basato sulla logistica, che produce grandi profitti per le multinazionali, salari bassi e incidenti per chi lavora, cemento sull’appennino e sulla pianura.

Un progetto di sviluppo che si inserisce nell’economia di guerra: il rigassificatore di Ravenna non serve ad abbassare le bollette, serve a garantire il collegamento alla rete di fornitura di gas degli Stati Uniti, e non a caso lo stesso porto di Ravenna viene espanso per rispondere alle necessità della filiera militare e delle compagnie logistiche israeliane.

Per questo diciamo che bisogna dare soldi alla terra e non alla guerra, per questo diciamo che bisogna costruire le resistenze popolari contro il partito unico del cemento e della guerra, per questo saremo in piazza con le realtà ecologiste sabato 26 ottobre.

Potere al Popolo – Bologna e Federico Serra, candidato presidente alle elezioni regionali in Emilia-Romagna per la lista “Emilia-Romagna per la Pace, l’Ambiente e il Lavoro

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