Mercoledì 10 dicembre – ore 18 – Prefettura di Bologna
Mohamed Shahin libero!
Mohamed Shahin – imam di Torino – è rinchiuso in un CPR in attesa di espulsione a seguito di una campagna politica vergognosa. La stessa procura di Torino ha rapidamente archiviato il fascicolo su Shahin esplicitando che nelle parole contestate “non è apologia di terrorismo, né istigazione a delinquere, ma l’espressione di un pensiero”. Nel frattempo però il Ministero degli Interni del solerte Piantedosi ha già emesso il decreto di espulsione verso un paese come l’Egitto che tutto può essere definito ma non “sicuro”.
Un caso analogo si è verificato a Bologna con l’espulsione dell’imam di Via Jacopo di Paolo l’anno scorso.
Il fatto che Shahin fosse attivamente coinvolto nei percorsi di dialogo tra comunità religiose non fa altro che confermare come queste campagne politiche siano totalmente arbitrarie e che le accuse di “estremismo” sono solo veli per colpire chi si espone a fianco del popolo palestinese e della sua Resistenza.
Per questo aderiamo al presidio di mercoledì 10 dicembre alle 18 sotto la prefettura di Bologna: le campagne di criminalizzazione non divideranno il movimento per la Palestina tra “buoni” e “cattivi”, liberiamo Shahin e costruiamo la solidarietà con tutte le persone colpite dalla repressione in questi anni di mobilitazione!

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