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Bologna. Per una società (e una scuola) giusta e inclusiva

Fragilità e inclusione, integrazione ed uguaglianza, salute mentale ed emancipazione sono temi importanti che troppo spesso vengono trattati nel tritacarne mediatico e che a volte vedono contrapposizioni tra lavoratori, istituzioni e famiglie.

Crediamo quindi che sia necessario allargare lo sguardo e intraprendere una profonda riflessione sull’esigenza di cambiare radicalmente la nostra società e, di conseguenza, la Scuola. Non parliamo dei limiti o dei meriti dei singoli istituti scolastici, oggi sempre più isolati di fronte alle enormi sfide della nostra epoca, ma di un modello di istruzione e di educazione da ripensare e ricostruire insieme a chi la scuola la vive ogni giorno.

Il dibattito attorno alla storia di Nina, studentessa con la sindrome di Down che si è ritirata dal quinto anno al liceo per poter sostenere il diploma, così come le richieste delle studentesse e degli studenti che stanno occupando gli istituti bolognesi dimostrano l’urgenza di riaprire la discussione attorno al futuro della scuola pubblica nel nostro paese.

Quale futuro per le nuove generazioni in crisi di prospettive e per i giovani che partono da condizioni svantaggiate? Quale ruolo deve avere la Scuola in una società sempre più diseguale?

Il modello scolastico di cui parlano le riforme degli ultimi decenni prende le mosse dal mondo aziendale, relegando la componente studentesca, del lavoro e gli stessi istituti scolastici a una competizione e una selezione interna sempre più feroce.

A questo si aggiunge il cronico sotto-finanziamento a cui è sottoposto tutto il mondo della formazione pubblica, la precarietà e la svalutazione del ruolo dei docenti, una sostanziale cristallizzazione sociale e culturale e l’aumento dei fenomeni dell’abbandono e della dispersione scolastica.

Invitiamo docenti, studenti, famiglie, associazioni a un momento di confronto per capire come invertire la rotta e mettere al centro l’esigenza di costruire una società (e di conseguenza una Scuola) in cui giustizia e inclusione siano messe al centro, non solo dal punto di vista formale e propagandistico ma sostanziale.

PARTECIPANO:

– OSA – Opposizione Studentesca d’Alternativa
– MCE Bologna
– USB Bologna Scuola
– Miriam Serini – ricercatrice presso l’Università degli studi di Milano Bicocca
– Marco Romito ricercatore presso il dipartimento di sociologia dell’Università Bicocca
– Giovanni Lacoppola – consigliere CoorDown Nazionale
– Maurizio Attanasi – attivista PAP Milano e membro di Genitori Tosti in tutti I posti APS
-Liliana Salvati – movimento psicologi ASL Roma 2
– Mario La Farina – Associazione Famiglie Persone Down di Palermo

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