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Gerusalemme città internazionale e aperta. Sit-in alla Rai

Vogliamo  ricordare e chiedere alla RAI, di rispettare la sua missione, come voce libera della verità.
Sit In dalle 16.00 alle 17.00 alla RAI in Viale Mazzini 14
 E’ l’ennesima volta che la Comunità Palestinese di Roma e del Lazio, insieme agli amici della Palestina in Italia, manifestano sotto la sede RAI, per denunciare la mancata informazione  e le falsificazioni che l’organo informativo nazionale ci presenta sulla Palestina. Non ci sono servizi  o documentari sulle continue violazioni dei diritti del popolo palestinese da parte del paese che occupa e colonizza la Palestina. Non rispetta la verità, nè le posizioni dell’Italia, o  le risoluzioni dell’ONU e della legalità internazionale sul conflitto mediorientale.
 Siamo rimasti stupiti quando, nel programma L’Eredità su RAI 1, in onda il giorno 21 maggio 2020, il conduttore chiedeva ad una concorrente i nomi delle capitali di alcuni paesi tra questi Israele, la concorrente giustamente rispondeva che la capitale era Tel-Aviv, il conduttore rispose No è Gerusalemme. Ci siamo chiesti a cosa è dovuto questa, ad ignoranza? Sarebbe gravissimo, ad una presa di posizione? Altrettanto grave.
 Gerusalemme non è la capitale di Israele, è stata annessa dopo l’ occupazione di Israele nel 1967. Un atto illegale non riconosciuto dalle nazioni Unite e dalle Comunità Internazionale, infatti le ambasciate dei paesi stranieri sono tutte a Tel Aviv, tranne l’Ambasciata Usa che il Presidente Trump con lo stesso disprezzo di Israele della legalità internazionale, ha trasferito a Gerusalemme.
 Gerusalemme dovrebbe essere una città condivisa, Ovest capitale di Israele, Est Capitale della Palestina.
 I Palestinesi hanno accettato la condivisione, Israele no.
 Chiediamo alla Rai che corregga questo oltraggio alla verità e alla legalità internazionale e nella stessa trasmissione rettifichi l’errore commesso. Ma non basta la correzione dell’errore. E’ ora che la TV di Stato dedichi servizi e documentari sulla reale situazione della Palestina , sulla quotidianità del vivere sottooccupazione militare  e subendo  ogni giorno la confisca delle proprie terre e risorse , le loro case demolite, i giovani, compresi i bambini arrestati, abusati e torturati.
 Questo dovrebbe fare una informazione corretta e rigorosa, questo esigiamo quando paghiamo il canone Rai.
 Questo dovrebbe fare la Rai perchè  non si può parlare di pace senza giustizia, non si può parlare di giustizia senza diritti e non si può parlare di diritti senza la libertà, la giustizia e i diritti del popolo palestinese all’autodeterminazione, al ritorno alle sue case e alle sue terre e vivere nel suo stato libero e sovrano e laico in pace e sicurezza a fianco di quello israeliano sulla base del diritto e della legalità internazionale.

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