Assemblea-dibattito mercoledi 25 ottobre alle ore 20.30 a Spazio Ribelle in piazzale Cuoco 7
Intervengono (in aggiornamento):
- Valter Lorenzi – Comitato “Angelo Baracca” promotore della mobilitazione 04/11
- Gianmaria Brunazzi – Ricercatore e professore a contratto di Storia Economica UNIMI
- Bianca Tedone – Potere al popolo!
- Josè Nivoi – Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali e USB Porto di Genova
- Giorgia Salvati – Cambiare Rotta
- Opposizione Studentesca d’Alternativa
- Manolo Morlacchi – Comunisti Milano
- Introduce: Davide Bonfante – Rete dei Comunisti
In una fase storica in cui tornano a suonare incessanti i tamburi di guerra, lanciamo un’assemblea cittadina per continuare a dare voce e gambe a coloro che si rifiutano di cadere nelle mistificazioni che vengono portate avanti e che non accettano di arruolarsi in guerre imperialiste e neo- coloniali.
Vogliamo mostrare che esiste una grande fetta di società che rifiuta la retorica bellicista e la martellante propaganda di guerra che ci viene quotidianamente propinata dai più alti vertici europei e governativi, dai giornali e dai social media. Per questo abbiamo lanciato un percorso che porti ad una grande manifestazione di piazza il 4 novembre a Roma che verrà preceduta da una mobilitazione contro le basi militari a Pisa il 21 ottobre.
L’esigenza di queste mobilitazioni autunnali si fa ulteriormente impellente considerando quanto sta avvenendo in Palestina: il massacro annunciato da Israele della popolazione di Gaza è un crimine contro l’umanità e come tale va denunciato, come vanno parimenti denunciate le connivenze col regime di apartheid dei governi occidentali.
Inoltre, va ricordato che entro il prossimo 31 dicembre il decreto che consente l’invio delle armi italiane nella guerra in Ucraina dovrà essere rinnovato, ed è necessario mobilitarsi affinché ciò non avvenga.
È evidente che si sta facendo strada una volontà ideologica volta a istituire un culto della guerra e degli eserciti al fine di accettare la militarizzazione della società, viste le esigenze belliche dell’alleanza atlantica. Infatti, il Senato ha approvato all’unanimità l’istituzione della “giornata dell’Unità nazionale delle Forze armate” proprio il 4 novembre, anniversario dell’armistizio di Villa Giusti e della “vittoria” contro l’Austria Ungheria nella Prima guerra mondiale nel 1918.
Scenderemo in piazza quindi per riaffermare con forza che non siamo dalla parte di chi ci vuole arruolare, ma che lottiamo per bloccare la guerra e l’economia di guerra, al fianco di tutti i popoli oppressi, e che non appoggiamo le guerre imperialiste portate avanti dalla NATO.
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