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Milano. Il “cessate il fuoco” è una bugia sionista!

NESSUNA PASSERELLA PER SIONISTI E GUERRAFONDAI!
7\12 PRESIDIO IN PIAZZA GAZA (EX SCALA), MOHAMED SHAHIN LIBERO!

Piazza Scala è piazza Gaza. Domenica 7 dicembre saremo in piazza Gaza nella giornata della prima della Scala per continuare ad affermare con forza la solidarietà alla Resistenza palestinese e a Mohamed Shahin e l’opposizione ad ogni accordo e complicità con Israele contro i tentativi di politica e media di rimuovere genocidio, crimini e occupazioni dell’entità sionista, che non si sono mai fermati a Gaza come in Cisgiordania – così come continuano le operazioni militari israeliane, l’ultima rovinosa in Siria, su tutto il fronte medio-orientale.

Il cosiddetto “piano di pace” di Trump è stata vista come l’ancora di salvataggio per un governo ed un’intera classe politica, sfiduciata dagli scioperi generali e dalle milioni di persone scese in piazza in autunno, per provare a riprendere fiato e silenziare – mentre si intensificano i dispositivi repressivi e se ne preparano di nuovi come il dl Gasparri – l’iniziativa politica a sostegno della Palestina e contro il sionismo – con le stesse modalità censorie e mistificanti che poi abbiamo visto applicate nelle ultime ore con le strumentalizzazioni dei fatti della “Stampa” a Torino e delle dichiarazioni di Francesca Albanese per oscurare la due giorni di mobilitazioni oceaniche del 28 e 29.

Proprio le straordinarie giornate di mobilitazione del 28 e 29 novembre, con lo sciopero generale e le centinaia di mobilitazioni sui territori e poi le 100mila persone in piazza a Roma contro governo Meloni e finanziaria di guerra, hanno dimostrato che, dopo quanto successo in autunno, gli argini si sono rotti definitivamente e non è possibile tornare indietro, né con la repressione, né con i tentativi di recupero del campo largo per riportare l’opposizione al governo nell’alveo delle compatibilità.
Dal salario al riarmo, dalla repressione alla stretta antidemocratica nei luoghi della formazione e al ritorno della leva militare, ai venti di guerra dal Pacifico all’est Europa, dal Medio-Oriente al Venezuela: tutto si tiene con quanto sta succedendo a Gaza, in un’opposizione che continua a crescere e definirsi contro governo e false opposizioni servi dei diktat guerrafondai di NATO e Unione Europea, che mentre preparano la guerra verso il resto del mondo, attaccano ulteriormente le condizioni di vita di giovani, lavoratori e classi popolari all’interno dei propri confini.
In concomitanza con la prima della Scala e la consueta passerella delle più alte cariche istituzionali, che da Roma a Milano hanno le mani sporche del sangue del popolo palestinese, saremo ancora una volta in piazza, per il popolo palestinese, per Shahin, per continuare a sfiduciare questa classe politica antipopolare, sionista e guerrafondaia.

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