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Milano. Il Medio Oriente nel mondo multipolare ed il conflitto arabo-israeliano

Incontro di approfondimento, confronto e dibattito pubblico

Domenica 25 febbraio dalle ore 10.00 a Milano al Circolo familiare di Unità Proletaria, n.140 di viale Monza (M1 Turro-Gorla)

All’iniziativa interverranno:

(Coordina: Angela Zito RDC Milano)

Introduzione: Giacomo Marchetti RDC

Alberto Negri, giornalista e saggista

Ugo Giannangeli, avvocato ed attivista politico

Saïd Boumama, saggista e militante franco-algerino, collaboratore di Investig’Action

Bassam Saleh, Comunità palestinese (Roma e Lazio)

Hroub Shokry, Unione Democratica Arabo-Palestinese (UDAP)

Marta Collot, portavoce nazionale di Potere al Popolo

Lamberto Lombardi, segretario regionale Lombardia e Direzione Nazionale PCI

Paolo Ferrero, DN Rifondazione Comunista e direttore rivista “Su la testa”

Alessandro Perri, Comitato “Angelo Baracca”

Giorgio Cremaschi, Coordinamento Nazionale di Potere al Popolo

Francesca Lini, Cambiare Rotta

Panetteria Occupata

CSA Vittoria

Comunisti Milano

Leggi il testo di convocazione completo: https://www.retedeicomunisti.

[…] Con lo sviluppo dell’attuale conflitto israeliano-palestinese questo declino occidentale è emerso in tutta evidenza, soprattutto di fronte alla risposta determinata su scala regionale delle forze della Resistenza che danno sempre più filo da torcere ad Israele ed ai suoi alleati. […]

Se le sorti del sionismo sono state legate a doppio filo e da sempre – in una relazione di implicazione reciproca – a quelle del blocco euro-atlantico, è chiaro che è necessario collocare il significato politico della Resistenza palestinese nell’attuale fase storica all’interno di un conflitto più ampio e su scala regionale. […]

Un contesto in cui si intrecciano il crepuscolo dell’egemonia occidentale e l’affermazione di un mondo effettivamente multipolare: in un quadro di sempre maggiore tendenza alla guerra e di incapacità – da parte di chi è stato il gendarme del Modo di Produzione Capitalista – di risolvere diplomaticamente i conflitti che ha ereditato e contribuito a fomentare. […]

É in questa nuova fase di fine dello stallo nello scontro tra blocchi politici a livello mondiale e di militarizzazione delle relazioni internazionale, che va analizzato e compreso il conflitto su scala regionale.

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