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Milano “La Questione Settentrionale”

Mercoledì 22 ore 19.30
presso Arci Corvetto Milano, MI
Via Oglio 21
Fermata Brenta M3
da fuori città: tangenziale est uscita 1-2 per via rogoredo-piazzale Corvetto
La discussione sarà trasmessa in diretta FB sul canale di Contropiano.org e sulle pagine locali della Rete dei Comunisti

Questa iniziativa nasce dallo sforzo della Rete dei Comunisti di spiegare il perché l’epidemia abbia colpito molto più il nord dell’Italia piuttosto che il sud.
Un prima chiave di lettura che siamo riusciti a mettere a fuoco riguarda lo sviluppo dualistico nord/sud che da sempre ha caratterizzato l’Italia: se al sud questo modello ha prodotto assenza di sviluppo e emigrazione, al nord invece ha prodotto uno sviluppo distorto e bulimico.Questo è il prodotto dell’azione di una borghesia nazionale arretrata e incapace di progettare un futuro valido per tutto il paese, una borghesia miope, in confronto con quelle europee, che ha come unico obiettivo la massimizzazione del profitto nei tempi brevi.
Un modello che ha concentrato un gran numero di persone nei luoghi della produzione, spostandoli in mezzi di trasporto sovraffollati, nel contesto di un territorio tra i più inquinati d’Europa e tra i più sensibili in termini di malattie polmonari e cardiocircolatorie.
Anche quelle che erano considerate le “eccellenze” del nord, come il sistema sanitario ristrutturato in funzione della competitività nazionale ed europea, si sono dimostrate alla prova dei fatti un ostacolo alla cura dei contagiati.
Ma questo modello produttivo basato sullo sviluppo diseguale è quello che ha permesso il “boom” economico degli anni 50 e 60 del secolo scorso e che poi negli anni ’90 ha permesso l’aggancio del sistema economico italiano alla globalizzazione definendo nuove zone di arretratezza funzionale nell’est europeo.
E’ il modello che a livello nazionale si vuole perpetuare con l’autonomia regionale differenziata e che a livello europeo si propone come dualismo centro / periferia.
Sosteniamo sia un modello che non funziona né al nord né al sud, ne al centro, né nelle periferie, ma che anzi ci sta dirigendo verso il baratro, come Rete dei comunisti vogliamo lanciare un percorso che metta in discussione quello che sembra essere un dogma indiscutibile sulla direzione di sviluppo del paese, un dogma che non incontra opposizione ne ipotesi alternative.
Coordina Davide Bonfante (RdC Milano)
Intervengono:
Sergio Brenna (Architetto Urbanista Politecnico di Milano)
Max Gazzola (Spread.it)
Roberto Montanari (USB Logistica)
Giorgio Cremaschi (Potere al Popolo)
Viola Negro (Noi Restiamo)
Il Sud Conta

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