Il 17 dicembre alla Cooperativa “Antonio Labriola”, ore 15.00, via Enrico Falck, 51 – Metropolitana 1 San Leonardo
Con gli Autori Laura Tussi e Fabrizio Cracolici
Coordina Tatiana Bertolini. Referente Daniela Radaelli
Il libro Memoria e futuro, correlato al saggio Resistenza e Nonviolenza Creativa, Mimesis Edizioni, si struttura in queste parti:
1) I commenti all’entrata in vigore del TPAN, manifestati dagli interventi di Moni Ovadia, Mario Agostinelli, Vittorio Agnoletto, Alex Zanotelli e dagli appelli per tagliare e convertire le spese militari e per costituire i “Comitati Petrov”, in memoria dell’uomo che ha salvato il mondo da un olocausto nucleare.
Il senso complessivo di questi interventi è quello di prospettare la traduzione dell’abolizione delle armi nucleari dal piano giuridico, attuale, a quello effettivo di decisione politica, da attuarsi prima che sia troppo tardi.
2) La proposta culturale della Rete Educazione Terrestrità, neologismo ideato da Alfonso Navarra, sulla base della spiegazione del concetto di “terrestrità” – un neologismo, ma che, come la nonviolenza, in un certo senso potrebbe essere considerato “antico come le montagne”– e della sua articolazione nel progetto “Memoria e futuro”.
3) La riflessione alla base della RET, con al centro il saggio di Luigi Mosca Il lungo percorso dell’umanità per uscire dalla barbarie, cerca di sviluppare un approccio globale di un futuro dell’umanità, strutturato da una governance mondiale, senza più guerre, pacificato e basato sui valori di solidarietà e responsabilità, nel quadro di un ecosistema complessivo, quello appunto della “terrestrità”.
Questa sezione inserisce gli interventi di Laura Tussi sull’etica e la pedagogia della terrestrità, di Antonella Nappi sul problema demografico mondiale, di Rocco Altieri, del Centro Gandhi di Pisa, su ecologia, economia e la costruzione della pace, di Fabrizio Cracolici, che riflette su antifascismo sociale, nonviolenza e terrestrità.
4) Dichiarazioni a sostegno della RET, da parte di varie organizzazioni, che si propongono di promuoverla: WILPF Italia, Il Sole di Parigi, XR Pace, Ban the Bomb, l’Orchestrina del Suonatore Jones, LOC, LDU.
Possiamo considerare questo lavoro un manuale di lotta nonviolenta sul piano della cultura e una sollecitazione a contribuire attivamente al canale YouTube: “Siamo tutti premi Nobel per la pace con ICAN”.
L’obiettivo è costruire, intorno a questo canale, un archivio video vivente della responsabilità planetaria che diventi patrimonio di una comunità di pensiero e azione sempre più ampia e diffusa: una ricchezza registrata e testimoniata di pensieri e buone pratiche da consegnare ai settori più sensibili e risvegliati della nuova generazione. L’appello è che le ragazze e i ragazzi che oggi si mobilitano per il clima raccolgano la fiaccola di una lotta più complessiva per affermare la pace tra gli esseri umani insieme alla pace tra gli esseri umani e la Terra. Garantendo il futuro, essi salveranno anche la memoria delle lotte per la libertà, la giustizia, la pace: il senso più autentico
del passato.
Per approfondire:
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