Menu

Milano. Smascheriamo la fissione nucleare

In vista della riunione PreCop26 e del corteo del 2 Ottobre a Milano (info: https://cambiare-rotta.org/…/precop26-la-conferenza…/)
Organizziamo a Milano un’iniziativa di approfondimento sul tema del nucleare con la partecipazione di Massimo Zucchetti (ingegnere nucleare, docente al Politecnico di Torino tra i massimi esperti al livello internazionale di energia nucleare, candidato al Premio Nobel per la fisica 2015) e Francesco Piccioni (giornalista di Contropiano).
In un momento in cui il collasso climatico è alle porte e che come giovani ci prepariamo per primi a subire, vediamo i governi affannarsi nel proporre soluzioni sempre meno credibili per una transizione trainata dagli interessi sbagliati e che si pone quindi le priorità sbagliate.
Gli interessi trainanti sono quelli dei principali attori di mercato: i giganti del fossile che giocano al ribasso con i già blandi obiettivi fissati dalla comunità europea; e le multinazionali “sostenibili” che si nutrono di incentivi pubblici, assorbono menti formate dalle nostre università e scaricano il costo della loro transizione su di noi (i consumatori finali).
L’obiettivo che accomuna tutti è il profitto e per raggiungerlo, come abbiamo visto finora, ogni mezzo è lecito.
In questo quadro, le soluzioni di cui l’Italia (nella cornice del Green Deal europeo e del PNRR) si fa portatrice durante questi meeting internazionali sembrano più una truffa che una soluzione seria.
Sono un esempio di questo le dichiarazioni di Cingolani sui nuovi reattori a fissione nucleare, di cui abbiamo già iniziato a discutere nell’iniziativa tenutasi a Bologna e che riprenderemo in quest’occasione.
Oltre a chiederci in cosa consiste e quanto sia sostenibile la proposta di Cingolani e quali sono gli interessi che l’hanno spinta, aggiungeremo una panoramica sulla situazione energetica attuale e sulle prospettive di tecnologie come la fusione nucleare.
Sarà sicuramente un momento importante nell’ottica non solo di contestare dichiarazioni che non accettano un contraddittorio, ma soprattutto di costruire spazi liberati in cui la conoscenza scientifica può svincolarsi dalla narrazione veicolata con forza dal nemico di classe soprattutto tra studenti ed universitari.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa
Argomenti: