Venerdi 14 gennaio alle 15.30 Potere al Popolo chiama ad una manifestazione sotto il Palazzo della Regione (Santa Lucia)
Cinque giorni fa è tornata la fila di ambulanze davanti all’ospedale Cotugno, con un’ordinanza regionale sono stati sospesi i ricoveri non urgenti e il personale sanitario libero è stato destinato alla cura dei malati Covid, si chiudono i reparti dei principali ospedali di Napoli, per fare spazio alle degenze e alle terapie intensive per gli infetti da Corona virus.
L’aumento esponenziale dei contagi dovuto alla variante Omicron, che si diffonde molto velocemente, ha evidenziato come le politiche di tracciamento e contenimento del virus non abbiano funzionato. Ci sono lunghe code per accedere ai tamponi nelle strutture pubbliche e i privati hanno alzato i prezzi, fino a superare la soglia dei 60 euro. Mentre, il comune di Napoli regala tamponi gratis ai membri del consiglio, della giunta e allo staff del sindaco.
Siamo alla quinta ondata di una pandemia con cui conviviamo da due anni e in Campania il sistema sanitario non sta affrontando solo questa emergenza, ma anche altre che vanno avanti da anni: i tagli alla spesa, la riduzione del personale e dei posti letto.
Di fronte a questa situazione, insostenibile per i cittadini e per i lavoratori, Potere al Popolo ha deciso di mobilitarsi.
Venerdì 14 gennaio saremo davanti alla sede della Regione a Santa Lucia, per chiedere:
– Tamponi e mascherine gratis, per fermare la speculazione sulla salute e affermare che la sanità deve essere pubblica e gratuita
-Il potenziamento della sanità territoriale, perché chiunque in ogni quartiere abbia accesso alla cure
-L’assunzione del personale nei presidi sanitari, attraverso la stabilizzazione dei precari, lo sblocco delle graduatorie e dei concorsi
-L’eliminazione dei brevetti dai vaccini, perché dare la possibilità ai paesi poveri di vaccinarsi è un modo per evitare lo sviluppo di nuove varianti
Il presidio di venerdì vuole essere uno spazio aperto a tutti, per questo Potere al Popolo invita le forze politiche, i sindacati, i movimenti, i comitati, i lavoratori, gli studenti e i cittadini a partecipare.
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