Sabato 11 febbraio, presso Via Marzolo 13B (sede Usb), ore 15.00, assemblea pubblica in preparazione della manifestazione nazionale del 25 febbraio a Genova.
Interverrà un lavoratore CALP – USB del Porto di Genova.
Oggi siamo a un anno dall’inizio della guerra tra Russia e NATO per procura in Ucraina, guerra che non accenna a trovare una soluzione. Uno scontro iniziato nel 2014 da parte dell’Ucraina verso le zone del Donbass, che ha provocato decine di migliaia di vittime, sfociando in un conflitto allargato nel febbraio del 2022 e che oggi rischia di arrivare ad un escalation nucleare […].
Una guerra che ci racconta come il capitalismo a guida dell’Occidente e degli USA in particolare sia in profonda crisi che si trasforma in aggressioni militari sempre più aperte […].
Una guerra in cui non si esita di fronte a nulla, […] inventando scontri di civiltà laddove esiste innanzitutto uno scontro per l’egemonia economica, per la supremazia mondiale sullo sfruttamento dell’intero pianeta […] .
La guerra non è soltanto un enorme macello per i popoli ma porta con se anche devastazione sociale, tagli di risorse per il lavoro e per il welfare per sostenere le spese militari.
USB aderisce e partecipa alla manifestazione del 25 febbraio a Genova e porterà all’interno di quella giornata quel grido “alzate i salari, abbassate le armi” che già ha caratterizzato lo sciopero generale del 2 dicembre e la manifestazione nazionale del 3 dicembre.
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