Menu

Roma. Ancora fischia il vento! Verso il Giorno della vittoria… comunista!

Il 9 maggio del 1945, 80 anni fa, si chiudeva la Seconda guerra mondiale in Europa. Nazisti e fascisti, insieme agli alleati e ai collaborazionisti dei vari paesi occupati, avevano trasformato il continente in un cumulo di macerie, facendo una carneficina senza pari.

Il merito, e il peso, maggiore nella vittoria sui piani imperialisti di Berlino, che vedeva nelle terre ad est il proprio “spazio vitale” da sfruttare, è da ascrivere all’Unione sovietica e alle resistenze che nei vari paesi occupati avevano impegnato in città e nelle montagne il nemico nazifascista.

Dalla strategia dei Fronti popolari all’eroica difesa di Stalingrado, passando per la resistenze partigiane fino alla presa del Reichstag da parte dell’Armata rossa, i comunisti e le comuniste hanno svolto un ruolo decisivo nella liberazione dell’Europa dal nazifascismo e dalla barbarie della guerra.

A dispetto di questa incontrovertibile verità storica, nel 1985 l’Unione europea ha deciso di fissare proprio il 9 maggio la propria “Giornata dell’Europa”, in ricordo della Dichiarazione Schumann del 1950, che dava inizio al processo di integrazione europeo. Lo stesso processo che oggi spinge per la riconversione industriale in senso bellico e il piano ReArm Europe.

Non ultimo, il Parlamento europeo negli ultimi anni ha votato due risoluzioni che hanno equiparato comunismo e nazismo per giustificare il sostegno militare alla junta golpista di Kiev contro Mosca e ideologico al trentennale allargamento Nato verso est.

Per parlare di tutto questo, nell’ambito della campagna “Ancora fischia il vento” e in vista del corteo cittadino del 10 maggio, vi aspettiamo martedì 6 maggio, ore 18:00, al Circolo GAP insieme con:

Alex Hobel – storico
Danilo Ruggieri – redattore L’intereferenza
Capitolo italiano Internazionale antifascista

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa
Argomenti: