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Roma. Ciao Mimmetto, ribelle della montagna.. Comunista sempre!

Mercoledì 23 aprile ricorderemo, a dieci anni dalla sua scomparsa, Domenico Vasapollo, Compagno che ha dato un contributo umano, militante ed intellettuale fondamentale alla costruzione della nostra organizzazione.
In particolare, nell’ambito della Commissione Ambiente della Rete dei Comunisti ha sviluppato un’importante elaborazione rispetto alla contraddizione tra Capitale e Natura all’interno di quella Capitale-Lavoro, avvalendosi non solo degli strumenti della critica economica, ma anche delle inchieste riguardo i molteplici modi in cui questo conflitto si manifesta nel concreto: dalla devastazione dei territori alla questione energetica.

Partire dalla necessità di valorizzazione delle risorse da parte del capitalismo ha tracciato nel concreto il sentiero per la formulazione di un’analisi di classe della questione ambientale, contro gli attuali tentativi della “green economy” di presentarsi come versione sostenibile del capitalismo.

Grande importanza in questa elaborazione hanno avuto gli esempi concreti provenienti da “Nuestra America”, in cui allo sviluppismo capitalista si contrappone il Buen Vivir che segna un paradigma alternativo nel rapporto con la Natura.
È proprio la solidarietà internazionalista verso le lotte dei popoli di Nuestra America che ha impresso Domenico nel cuore e nel ricordo di tanti compagni che dal Venezuela alla Bolivia, da Cuba all’Argentina l’hanno salutato ricordando le lotte condivise: militanti, sindacalisti, ma anche giornalisti e tanti insegnanti, vista la centralità sempre attribuita alla questione dell’educazione e della diffusione della conoscenza in un mondo in cui il comunismo è un’alternativa di civiltà.

Con il ricordo del Compagno Domenico Vasapollo vogliamo portare alla luce oggi più che mai proprio questo metodo e questi valori, raccogliendo il suo testimone come nuova generazione di militanti.

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