Appuntamento ore 14.30 al Colosseo
LIBERTA’ DI MOVIMENTO, LIBERTA’ DEI MOVIMENTI: IL 9 NOVEMBRE TUTT* IN PIAZZA, PER CANCELLARE I DECRETI SICUREZZA
Dietro lo striscione che chiede l’abrogazione delle Leggi Sicurezza si ritroverà chi negli ultimi anni ha manifestato in ogni parte d’Italia contro la propaganda salviniana e la chiusura dei porti, si oppone alla ferocia degli sgomberi di occupazioni abitative e spazi sociali, si mobilita nei quartieri popolari, alle centinaia di realtà che hanno dato vita al corteo del 10 novembre dell’anno scorso contro la conversione in legge del primo Decreto Sicurezza.
La manifestazione nasce dal confronto e dall’intersezione di diversi spazi e momenti politici nazionali, consci che non esistono compagini di governo “amiche” e che il “problema” non si sia risolto con la (temporanea?) sostituzione di Salvini agli Interni: infatti il nuovo Governo esprime piena continuità a partire dal primo atto di Di Maio alla Farnesina, l’emanazione di un provvedimento con cui, per velocizzare i rimpatri, si rendono esecutive le norme contenute nel primo decreto Salvini sui cosiddetti Paesi di origine “sicuri”.
Questo corteo raccoglie il frutto di diversi percorsi che si sono susseguiti, intrecciati e richiamati a partire da momenti nazionali e dal lavoro delle piccole realtà radicate nei territori.
Dopo lo striscione di testa sarà presente la comunità Curda, che in questi giorni sta chiamando alla mobilitazione in solidarietà al proprio popolo contro cui lo Stato Turco ha sferrato un attacco di inaudita crudezza.
La manifestazione muovendo dal Colosseo attraverserà Via Labicana, Via Emanuele Filiberto, Piazza Vittorio, Via Statuto, S. Maria Maggiore, Esquilino, Via Cavour, P. dei Cinquecento, P. della Repubblica. Nel passaggio all’Esquilino, in prossimità del Ministero degli Interni, saranno ribadite le rivendicazioni:
– Vogliamo l’abolizione delle leggi Minniti-Orlando-Salvini, e con esse leggi nazionali, circolari e accordi transnazionali precedenti che, dalle coste della Libia allo sfruttamento sui luoghi di lavoro e di vita, contribuiscono ogni giorno a mettere a repentaglio vite umane, dignità e diritti sociali irrinunciabili.
– Vogliamo la chiusura immediata di CPR e lager di Stato, la riapertura dei porti per continuare a salvare vite.
Vogliamo accoglienza incondizionata per tutte e tutti, vogliamo la regolarizzazione generalizzata e permanente dei migranti attualmente senza documenti.
– Vogliamo rivendicare con forza la nostra libertà di movimento: dalla possibilità di attraversare i confini senza vedersi opposti visibili ed invisibili muri, alla possibilità di mobilitarsi ed esprimere dissenso contro chi comprime i diritti sul lavoro, nega il diritto alla casa, fomenta l’esclusione sociale e impone come norma il razzismo nella vita quotidiana.
– Vogliamo affermare la solidarietà con chi rischia la propria vita in mare perché, aldilà delle norme giuridiche, compiere questa scelta non può essere considerata reato.
Per ribadire tutto questo, vogliamo costruire una mobilitazione che sia aperta, plurale, pacifica ed inclusiva per tutte le reti nazionali, realtà di movimento, associazioni, sindacati conflittuali, collettivi ed anche singolarità che in tutta Italia si sono mobilitate o sentono l’urgenza di farlo al più presto.
– Per adesioni: aboliamoidecretisicurezza@gmail.com
Forum #indivisibili e solidali
Ecco le prime adesioni (in ordine alfabetico) della manifestazione nazionale del 9 novembre #aboliamoleleggisicurezza
▶ Nei prossimi giorni verranno rese pubbliche tutte le partenza dei pullman.
ADL Cobas
Africa Unita – Catania
Ambasciata dei Diritti – Marche
Asia
Assemblea Antirazzista Trento
Associazione antirazzista e interetnica “3 Febbraio”
Associazione Comunità Accogliente
Associazione Diritti e Frontiere (ADIF)
Associazione Open Your Borders – Padova
Atletico San Lorenzo
Attac Italia
autoconvocat* – contro la crisi
Bergamo Migrante Antirazzista
Bozen Solidale
Caminantes – La casa è un diritto (Treviso)
Campagna LasciateCIEntrare
Casa Bettola – Reggio Emilia
Casa Don Andrea Gallo per l’autonomia (Rimini)
Casa Madiba Network (Rimini)
Casale Garibaldi – Common at Work
Centri Sociali delle Marche
CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario
COBAS – Confederazione dei Comitati di base
Communia Roma
Csa Pacì Paciana
Csoa Forte Prenestino
Csoa La Torre
Esc Atelier autogestito
Federazione del Sociale
Forum #indivisibili e solidali
Il Lodigiano contro le discriminazioni
Kascina Autogestita Popolare (Bergamo)
Lab AQ16 – Reggio Emilia
Làbas – Bologna
Left, settimanale d’informazione
L.O.A. Acrobax
LSA 100Celle
Lucha y Siesta Casa delle Donne
Magazzini Popolari Casal Bertone
Noi Restiamo
Nuovo Cinema Palazzo
OSA
Osservatorio Repressione
Palestra Popolare Casal Bertone
Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
Partito di Alternativa Comunista
Potere al Popolo
Progetto Melting Pot Europa
Progetto Rebeldìa – Pisa
Rete Antirazzista Catanese
Rete dei Comunisti
Rete femminista No muri No recinti
Rete Popolare Tiburtina
Rete Restiamo Umani
Rete Kurdistan
Rompiamo gli Orologi
Sapienza Porto Aperto
Scuola di italiano Fuoriclasse – Treviso
Scuola di italiano Liberalaparola – Padova
Scuola di italiano Liberalaparola – Trento
Scuola di italiano Parole in movimento – Venezia
Tpo – Bologna
Un Ponte Per…
USB – Unione Sindacale di Base
Ya Basta Bologna
Ya Basta Marche
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