Ricordiamo l’azione partigiana di Via Calpurnio Fiamma – Sabato 22 Aprile – ore 18.00
Il 10 aprile 1944 in Via Calpurnio Fiamma al Quadraro, nella trattoria “Da Gigetto”, il gruppo partigiano capeggiato da Giuseppe Albano fa fuoco contro i soldati nazisti presenti nell’edificio uccidendone tre.
Il Quadraro veniva chiamato dagli occupanti “nido di vespe” proprio perché il quartiere popolare era profondamente antifascista e di difficile gestione per i nazisti, pullulava di vespe partigiane, mai disposte a piegarsi e pronte a pungere chiunque avesse minato alla stabilità del loro quartiere. Erano moltissime infatti le azioni di guerriglia e di sabotaggio.
L’attentato del 10 aprile fu per l’occupante la goccia che fece traboccare il vaso: il 17 Aprile del ‘44 il kapo Herbert Kappler fece circondare dalle sue truppe il Quadraro e a meno di un mese dopo l’eccidio delle fosse Ardeatine il rastrellamento del nido di vespe fece deportare 700 uomini verso i campi di lavoro tedeschi.
La narrazione istituzionale dell’episodio si limita parlarci degli uomini deportati, cacciati dalle loro case e mandati a morire di lavoro nei campi. Bisogna però ricordare anche la resistenza attiva delle migliaia di Antifascisti, Militanti Comunisti, Socialisti, partigiani, borgatari che combatterono faccia a faccia contro l’invasore, come accadde in via Calpurnio Fiamma.
Ricordiamo oggi le vittime del Rastrellamento del Quadraro, ma non ci limitiamo a piangere i caduti, commemoriamo e onoriamo la forza con cui osarono pungere i loro avversari.
VERSO IL 25 APRILE, PARTIGIANI CONTRO LA GUERRA.
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