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Roma. Il No delle periferie è l’ago della bilancia

Dopo il NO. Cosa si aspettano quelli che hanno votato contro la deforma di Renzi e cosa fare perché qualcosa cambi davvero.

Anche questa volta le periferie si sono riprese la scena. Come alle scorse elezioni comunali, è dai territori devastati dalla crisi economica, dalla disoccupazione e dall’abusivismo selvaggio che si è espresso più forte il NO a Renzi e al governo del Partito democratico. Come nello scorso giugno, anche in questo referendum a Roma gli unici due municipi in cui ha prevalso il SI sono stati quelli centrali della città vetrina, dei flussi turistici, dei grandi patrimoni e dei ceti medio alti. La sterminata periferia imbarbarita dal cemento e dal Jobs act non è cascata nel tranello renziano. Lo stesso ragionamento può essere allargato al resto del paese: è nel sud impoverito, è nei territori desertificati e deindustrializzati, è tra le fasce più giovani della popolazione che vivono una rassegnata precarietà senza diritti, che stravince l’opposizione a Renzi e al Pd.

Se dentro quel NO si esprime una forte contestazione popolare e sociale alle scelte del partito di Renzi, le aspettative di cambiamento che ha prodotto il risultato del referendum non riescono ancora a tradursi in un chiaro programma sociale.

Ora che il governo di Renzi prepara le valigie e già si profila all’orizzonte una nuova campagna elettorale, c’è il forte rischio che le periferie si ritrovino ad essere di nuovo l’ago della bilancia senza poter decidere cosa bisogna fare per cambiare davvero. Ancora una volta i nostri voti potrebbero produrre la differenza senza essere sufficienti per cambiare le nostre vite.

E’ un po’ quello che abbiamo cominciato a verificare a Roma, dove le aspettative verso la nuova giunta comunale ancora non si sono trasformate in fatti concreti per la vita degli abitanti delle periferie.

Forse è arrivato il momento di cambiare rotta. Per discuterne ci vediamo

Venerdì 16 dicembre alle 17.00

in via del Frantoio n.   al Tiburtino III.

Carovana delle Periferie

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