Non siamo certamente sorpresi. Quest’ultimo atto vergognoso si colloca dentro una costante e complessiva riduzione della libertà e democrazia sindacale funzionale all’attacco che si sta portando contro i lavoratori pubblici, che da ultimo si sta concretizzando con un pessimo rinnovo contrattuale.
USB non ha siglato il CCNQ a luglio e oggi, in occasione della firma definitiva, confermerà questa decisione.
Ma la gravità di quanto sta avvenendo ci dice che non basta non firmare, vogliamo denunciare con forza questo ennesimo sfregio alla libertà sindacale e alla democrazia e per questo abbiamo convocato un presidio di protesta dalle ore 14,45 davanti la sede dell’ARAN in via del Corso.
Al presidio parteciperanno eletti RSU che manifesteranno imbavagliati, cioè come li vorrebbero Governo e CGIL CISL UIL, un bavaglio che stracceremo attraverso la pratica del conflitto posto di lavoro per posto di lavoro.
Unione Sindacale di Base P.I.
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