Sudan: un paese assediato dal suo esercito
Appuntamento: mercoledì 6 aprile, a partire dalle ore 12:00, sotto l’Ambasciata del Sudan – via Panama, angolo via Lisbona
Promuove: Associazione dei sudanesi in Italia
È un bilancio di guerra quello che si registra in Sudan: dal dicembre 2018 sono stati uccisi 289 cittadini martiri. Il 3 giugno del 2019, davanti al Quartiere generale dell’esercito a Khartoum, sono stati centinaia i feriti gravi e altre centinaia sono ancora le persone disperse.
Dal 25 ottobre 2021 fino a oggi la situazione sta peggiorando, 93 giovani sono stati uccisi durante le molte manifestazioni pacifiche, 31 sono rimasti invalidi, 7 con paralisi totale, più di 2.800 i feriti e centinaia sono i dispersi.
È in atto la pratica dello stupro delle donne in Sudan da parte delle forze di sicurezza, in Darfur e in tutte le città del paese. Questa è una delle armi di intimidazioni contro la partecipazione delle donne nelle manifestazioni di protesta, e in più serve per eseguire una forma di pulizia etnica nelle zone di guerra in Darfur. Tutto ciò dimostra una totale mancanza di sicurezza.
Inoltre, la situazione economica è completamente deteriorata, più del 50% della popolazione è sotto il livello di povertà, mentre il sistema educativo è quasi congelato, questo da quando i due generali (Al-Burhan e Hemidti) sono saliti al potere rovesciando il governo civile. Il sistema sanitario è al collasso totale e le vittime sono incalcolabili.
Questo regime despota e alleato anche del regime russo di Putin e Assad ha fermato l’orientamento ed il cammino del popolo sudanese verso la democrazia e verso una situazione di pace duratura e di stabilità economica.
Per questi motivi, il 6 aprile 2022 è stata indetta una manifestazione della determinazione del popolo in tutto il Sudan e dei sudanesi della diaspora, per il rovescio del regime in modo pacifico, per l’inizio di un processo di cambiamento democratico, per la costruzione di pace nel lungo periodo, sia in Sudan che nel resto del mondo.
A Roma il 6 aprile a partire dalle ore 12:00 saremo davanti all’Ambasciata del Sudan in via Panama, angolo via Lisbona.
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