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Torino. Afghanistan: gli scenari dopo la sconfitta dell’occidente

Ne parliamo a Torino il 28 ottobre alle 17.30 al Campus Einaudi con:
-Giacomo Marchetti, Rete dei Comunisti
-Enrico Vigna – SOS Afghanistan/CIVG saggista, ricercatore

Il 7 ottobre del 2001 ebbe inizio l’Operazione Enduring Freedom in Afghanistan con intensi bombardamenti aerei nord-americani e britannici a sostegno della cosiddetta “Alleanza del Nord”.

Questa data costituì per la storia mondiale l’inizio di una serie di eventi che hanno portato alla sconfitta dell’imperialismo occidentale di poche settimane fa, con il ritiro delle truppe statunitensi e il ritorno dei combattenti talebani al potere in Afghanistan.

La “fine” di una vicenda che ha caratterizzato il panorama internazionale negli ultimi 20 anni e ha accompagnato la crescita delle giovani generazioni: una “guerra infinita” data per scontata ed incontestabile, mai realmente compresa e contestualizzata, che ha portato l’Afghanistan ad essere percepito come un mero un mero campo di battaglia.

Insomma, un tornante storico che avrà pesanti conseguenze nel nostro presente, in quanto da un lato ha reso palese al mondo il fallimento dell’Occidente e della sua retorica della “guerra per la pace e la democrazia”, ma dall’altro è già motivo di rilancio per le forze imperialiste pronte a ripartire all’attacco ideologico, militare ed economico dopo essersi brevemente leccate le ferite.

Contro la crisi di civiltà alla quale il capitalismo ci sta portando, dovremo essere politicamente pronti a rinnovare impegno ed iniziative antimperialiste contro la tendenza alla guerra che la dipartita delle truppe occidentali in Afghanistan non ha certo fatto cessare.

 

 

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